È stato fermato dai carabinieri l’uomo alla guida dell’auto che ieri sera ha investito un agente della Polizia penitenziaria di 54 anni a Scoppito, in provincia dell’Aquila.
Un agente della Polizia penitenziaria di 54 anni è stato travolto e ucciso da un’auto mentre camminava a piedi in strada. La tragedia si è consumata nella serata di ieri a Scoppito, piccolo comune in provincia dell’Aquila.
Quando i soccorsi sono giunti sul luogo dell’investimento non hanno potuto far altro che dichiarare il decesso del 54enne, trovato riverso sull’asfalto ormai privo di vita. Pochi minuti più tardi i carabinieri hanno rintracciato e fermato il conducente della vettura che non si era fermato a prestare soccorso dandosi alla fuga.
L’Aquila, agente di Polizia penitenziaria investito e ucciso da un’auto: fermato il pirata della strada
Incidente mortale ieri sera, martedì 23 agosto, a Scoppito (L’Aquila). A perdere la vita Giuseppe Colaiuda, 54enne assistente capo della Polizia penitenziaria.
L’agente, si legge in un articolo de Il Messaggero, intorno alle 22 stava camminando in strada quando improvvisamente è sopraggiunta un’auto che l’ha centrato in pieno scaraventandolo sull’asfalto. Il conducente della vettura non si sarebbe subito fermato ed ha proseguito la sua corsa.
Immediato l’intervento dell’equipe medica del 118. Nonostante i vari tentativi di rianimazione, ai sanitari non è rimasto altro che appurare la morte di Colaiuda, sopraggiunta sul colpo dopo il terribile impatto.
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Accorsi anche i carabinieri di Sassa che hanno attivato le indagini per determinare la dinamica dell’incidente e si sono subito messi sulle tracce del pirata della strada. Ai militari dell’Arma sono bastati pochi minuti per rintracciarlo e fermarlo. Si tratterebbe, riferiscono i colleghi della redazione de Il Messaggero, di un 42enne di Sassa già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’automobilista ora verrà sottoposto agli esami del caso per verificare se si trovava alla guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti.
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La drammatica notizia della morte dell’agente, molto conosciuto in paese, ha sconvolto i colleghi e tutta la comunità locale che si è stretta al dolore dei familiari.
