Bambino di tre anni raggiunto da un proiettile mentre era affacciato: gravi le sue condizioni

Un bambino di tre anni è stato raggiunto da un proiettile mentre era vicino la finestra della sua abitazione. A sparare il colpo sarebbe stato un vicino, di professione guardia giurata

Una serata finita in dramma e disperazione quella di ieri per una famiglia nel bresciano in seguito a un avvenimento imprevedibile che ha colpito un bambino di soli tre anni.

Secondo quanto riportato da molteplici media come La Repubblica, l’Ansa e RaiNews, il piccolo si trovava affacciato a una finestra della propria abitazione. Nessuno poteva immaginare o preservarlo da cosa sarebbe accaduto. É stato centrato da un proiettile sparato da una guardia giurata che si trovava in strada. Il bambino adesso è in gravi condizioni, ricoverato presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII.

Brescia, proiettile colpisce bambino di tre anni mentre era affacciato. A sparare è stata una guardia giurata

Nella tarda serata di ieri, lunedì 15 agosto, si è consumata una tragedia intorno alle ore 23 nella località Corte Franca, in provincia di Brescia.

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Un bambino è stato colpito da un proiettile sparato dall’arma di una guardia giurata che si trovava per strada, a quanto pare vicino di casa del piccolo ferito. Secondo diverse fonti il bimbo avrebbe tre anni. La Repubblica, invece, riferisce che ne compirà due il prossimo ottobre.

Cosa abbia spinto la guardia giurata a compiere il gesto è ancora da determinare con precisione. Si presume che l’uomo fosse in compagnia di due sue nipoti e che avesse preso di mira alcuni cartelli stradali. É molto probabile che verrà disposta una perizia balistica per determinare l’esatta traiettoria del proiettile.

La guardia giurata al momento è in caserma a disposizione delle indagini delle forze dell’ordine. Nei suoi confronti la PM Benedetta Callea non ha ancora preso provvedimenti ufficiali.

Il bambino, invece, si trova ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. É in prognosi riservata.

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Un altro vicino di casa ha riferito quanto segue al quotidiano La Repubblica: “Ho sentito il padre che urlava ‘lo hai ammazzato’ e ho visto la mamma correre in strada con il bambino tra le braccia”.

La comunità è attonita. Si spera il meglio per il piccolo.