Finalmente si sta facendo luce sul passato della madre di Diana, la bambina abbandonata sola in casa e che è morta a soli 18 mesi di vita.
Questi giorni sono stati davvero tristi per tutti gli italiani. Quando una madre fa del male ad un figlio, è sempre un dolore che lacera i cuori di tutti.
Quando accadono queste tragedie, uno dei pensieri che ci attanaglia la mente è rivolto a tutte quelle persone che desiderano i figli e non possono averne. A quanto possa essere ingiusto il mondo che dona dei figli a chi poi li uccide, in un modo o nell’altro. La notizia della morte di Diana, a soli 18 mesi, ha sconvolto tutti. Solo qualche settimana prima un’altra madre ha ucciso sua figlia, la piccola Elena di appena 4 anni. Quando dei bambini muoiono così, per mano della propria mamma, la nostra mente comincia a cercare colpevoli e innocenti. Sui social si vede benissimo come le persone reagiscano a queste tragedie. Chi dà la colpa alla madre, chi ai vicini di casa che non si sarebbero interessati alla bambina, chi ai parenti, chi giustifica, chi compatisce, chi prova rabbia e chi tristezza.
Solo un processo potrà davvero far luce su queste morti e sullo stato mentale di Alessia Pifferi, la madre che ha lasciato la sua bambina chiusa in una casa per 6 giorni, da sola e che non ce l’ha fatta. Quello che è trapelato dalle informazioni dei media, durante gli ultimi giorni, è che la donna sarebbe uscita di casa per raggiungere il suo compagno e trascorrere con lui dei giorni spensierati.
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L’uomo avrebbe fin da subito chiarito la sua posizione, Alessia Pifferi gli avrebbe detto di aver lasciato la bambina con una parente, quando in realtà era sola a casa. Sembra che la donna abbia nascosto al compagno la gravidanza fino all’ultimo, poiché lui non è il padre della bambina. Alessia Pifferi sembra che avesse sempre sostenuto di non sapere chi fosse il padre biologico di Diana, ma in questi giorni sta uscendo una scioccante verità.
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La donna starebbe collaborando con gli inquirenti ed avrebbe confessato di conoscere l’identità del padre della piccola. Sarebbe un uomo di circa 40 anni, italiano e che potrebbe presto essere ascoltato dalle Forze dell’Ordine. Se l’uomo sapesse o meno dell’esistenza di sua figlia non è ancora noto. Le indagini sono ancora in corso e lo scopo degli inquirenti è capire il passato della donna e se abbia mentito su qualche punto ancora non chiaro sulla sua vita.
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