E’ proprio così: anche in Italia c’è un rischio tsunami, anche se non l’avremmo mai detto. Ecco le coste più a rischio.
Sembrano sempre un qualcosa di lontano e “americano”, ma in realtà non è così: anche in Italia, infatti, corriamo il rischio di uno tsunami.
Quante volte, seduti sul nostro divano, abbiamo guardato un film Hollywoodiano e siamo rimasti sconvolti davanti l’entità di uno tsunami? Ma soprattutto, quante volte abbiamo tirato un sospiro di sollievo nel sentirsi al sicuro nella nostra penisola, comodamente seduti nella nostra casa? Sì, insomma, da sempre e a furia di vederli in televisione, questi eventi naturali ci sono sembrati via via un qualcosa di lontano, che difficilmente ci può interesse. Eppure, a discapito delle nostre convinzione, la realtà non è esattamente questa. Infatti, il rischio di essere anche noi soggetti a una di queste calamità è molto più elevato di quello che pensiamo.
Quello che noi di Tuttogratis.it siamo cercando di fare, però, non è di certo mettervi in allarme senza un reale motivo. Quanto più, in realtà, creare una maggiore consapevolezza in relazione a un fenomeno naturale che ci sembra sempre più distante e impossibile. A discapito di quello che siamo abituati a pensare, infatti, il rischio di uno tsunami è molto più elevato di quello che pensiamo all’interno della nostra penisola. Nello specifico, continuate a leggere per scoprire insieme a noi quali sono le coste maggiormente a rischio.
Ormai, dopo tanti anni, lo sappiamo bene: tra terremoti ed eruzioni vulcaniche sempre più documentate e tenute sotto controllo, in Italia non si può mai tirare davvero un sospiro di sollievo. Si tratta, in particolare, di due calamità che hanno afflitto la nostra penisola sin dai tempi più antichi e con cui, ormai, abbiamo imparato a convivere. Proprio per questo motivo, costretti da sempre a fronteggiare questi due grandi nemici fuori il nostro controllo, abbiamo allontanato invece altre preoccupazioni. Come, ad esempio, quella del rischio di un possibile tzunami.
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Nel corso degli anni, infatti, le informazioni sono diventate sempre più rade e ad oggi non tutti sanno che, in realtà, in passato anche la nostra penisola è stata soggetta a questa calamità naturale. Ebbene sì, in realtà anche noi siamo stati protagonisti di qualche tsunami, sia di grande che piccola entità. Certo, la loro frequenza è molto minore rispetto a quella di un terremoto, tanto che l’ultimo devastante per il nostro paese risale a circa un secolo fa. Parliamo di quello catastrofico avvenuto a Messina nei primi anni del novecento, in particolare nel 1908.
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Secondo quanto testimoniato, infatti, ci fu una forte scossa e dopo pochi minuti un maremoto distruttivo sulle coste della Sicilia orientale e della Calabria. O, ancora, si ricorda quello dell’anno dopo a Baratta: qui lo tzunami si è manifestato con un’iniziale ritiro del mare, in alcuni punti persino fino a circa duecento metri. Da ricordare, infine, quello verificatosi sulla costa calabrese: ci troviamo a Pellaro, a sud di Reggio Calabria e con effetti arrivati persino fino alla Calabria Tirrenica. Qui, infatti, le onde si sono propagate fino al sud delle coste di Malta, causando una vera e propria inondazione di strade e negozi. Ma anche verso nord, fino a Napoli e Civitavecchia.
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