É deceduto un bambino di due anni dopo aver trascorso un pomeriggio insieme al padre al parco giochi. La tragedia si è consumata a Belluno
Si chiama Nicolò Feltrin il piccolo di soli due anni, morto nel bellunese dopo aver trascorso un momento di spensieratezza in un parco giochi con il padre.
Il bambino, residente a Codissago di Longarone, si è spento lo scorso giovedì sera presso l’ospedale di Pieve di Cadore, portato in braccio dallo stesso genitore già in fin di vita. É stata aperta un’inchiesta sulla vicenda dal pubblico ministero Simone Marcon; al momento non ci sarebbe nessun indagato. Tuttavia, il prossimo mercoledì il medico legale Antonello Cirnelli eseguirà l’esame autoptico sul corpicino. Le forze dell’ordine continuano a indagare, varie le ipotesi sul misterioso malore che ha innescato il decesso del piccolo Nicolò, una più accreditata sulle altre.
Il padre del piccolo di due anni morto nel bellunese, Diego Feltrin, di professione boscaiolo (secondo quanto riportato dai colleghi de Il Corriere della sera), ha raccontato di aver trascorso la mattinata di giovedì con il figlioletto presso un parco giochi della frazione in cui risiedono.
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Il bambino avrebbe portato alla bocca e ingerito qualcosa di marrone. Il padre è intervenuto dopo essersene accorto. La situazione sembrava tranquilla. I due sono tornati a casa, hanno pranzato insieme alla madre del piccolo. Solo nel pomeriggio Nicolò ha dato i primi segnali di malessere.
Respiro flebile, battito rallentato: la corsa all’ospedale è stata immediata. Il bambino si è addormentato senza più risvegliarsi, purtroppo non c’è stato niente da fare per lui. Nonostante l’intervento disperato dei pediatri di turno, il suo cuore ha smesso di battere.
Secondo un primo esame medico il bambino avrebbe ingerito qualche sostanza tossica, a quanto pare dei pesticidi presenti al parco giochi. Sarà comunque l’autopsia a sciogliere ogni dubbio al riguardo.
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Sono intervenuti i carabinieri per ispezionare anche la casa della famiglia per verificare che non ci fossero sostanze pericolose.
Il sindaco di Longarone Roberto Padrin ha espresso il suo cordoglio: “Siamo affranti, speriamo che si capisca presto quello che è successo”.
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