In questo periodo di crisi economica, c’è proprio bisogno di un’entrata in più e per farlo non devi assolutamente buttare il tuo vecchio cellulare: ecco quanto può valere
Siamo sempre alla ricerca del risparmio, dello sconto, di un’entrata in più per poter arrotondare il proprio stipendio. È importante quindi sapere che il nostro vecchio telefonino potrebbe valere davvero oro.
Ci troviamo in un periodo in cui le difficoltà economiche si fanno sentire più che mai. Questo è dovuto al fatto che dopo il post pandemia, l’inflazione è arrivata ai livelli altissimi ed è sempre più difficile da gestire, anche perché i salari restano gli stessi. Nonostante i continui sussidi che lo stato sta stanziando a favore dei cittadini, non è per niente facile tornare a vivere come un tempo, in cui fare la spesa non era di certo un problema. Ed è per questo che in questo periodo tutto fa brodo, e soprattutto molte cose valgono oro, come il nostro vecchio cellulare.
Un vecchio cellulare da cui ricavare oro: ecco come fare
Ci servirà solo una spesa di 15 euro di materiale i quali saranno indispensabili per recuperare circa 2 grammi d’oro dal nostro vecchio telefonino. Il valore corrispettivo di questo peso sarebbero circa 80 euro. Lo si può fare anche per vecchi videogiochi o computer rotti. Spesso l’oro è contenuto in questi dispositivi e quindi buttarli via sarebbe davvero uno spreco. Quello che ci serve è un litro di acido cloridrico che costa circa 2,50 euro, 3 litri di acqua distillata a 3 euro, 100 grammi di Urea che costa 50 centesimi. Non possono mai mancare guanti e siringhe.
Come smontare il cellulare
La prima cosa che bisogna fare è smontare il cellulare e capire in base ai connettori della batteria, quali sono gli spinotti d’oro. Anche il processore e la che contiene dell’oro. Per estrarre poi l’oro, bisogna dividerlo dalle altre sostanze chimiche, ed è qui che serve l’acqua distillata e l’acido nitrico.
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Una volta messe queste due soluzioni, le particelle d’oro si depositeranno sul fondo e si deve poi avviare il processo di raffinazione con 70% di acido nitrico e 30% di acido cloridico. A questo punto l’oro si scioglierà e potrà essere recuperato con una siringa. Ad eliminare l’acidità sarà un cucchiaio di Urea e l’oro sarà in grado di depositarsi.
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La fase finale prevede l’aggiunta di acqua distillata, l’acqua evapora e si forma una polverina che è appunto oro puro e può valere 80 euro.