Dal consueto monitoraggio dell’Iss è emerso un leggero calo dell’indice Rt, ma di converso un aumento dell’incidenza e dei ricoveri in terapia intensiva: la situazione attuale.
La pandemia, a dispetto di quanto pensano in molti, non è finita. Una nuova recrudescenza sta colpendo il nostro Paese. A dimostrarlo i numeri del quotidiano bollettino nonché il consueto monitoraggio dell’Iss eseguito in un uno al Ministero della Salute.
Anche questo venerdì sono stati resi noti i dati relativi all’epidemia. Secondo quanto emerso l’indice Rt sarebbe sceso a 1,34 rispetto alla precedente settimana. Tuttavia ad aumentare sarebbe l’incidenza ed il tasso di occupazione nei reparti di terapia intensiva. Nessuna regione, invece, sarebbe a rischio basso e ben otto a rischio alto.
Monitoraggio Iss, diminuisce Rt ma salgono incidenza e ricoveri in terapia intensiva
Dal consueto monitoraggio dell’Iss, pubblicato anche questo venerdì, è emerso che l’indice di contagio Rt del covid sarebbe sceso a 1,34 nella settimana dal 22 giugno al 5 luglio. Nello specifico si è attestato in un range tra 1,30 e 1,40 quindi oltre la soglia limite, ma di certo al di sotto della precedente rilevazione.
Anche l’indice di trasmissibilità calcolato sui ricoveri ospedalieri avrebbe segnato una flessione: 1,15 rispetto all’1,24 della settimana scorsa.
Ad aumentare, però, l’incidenza settimanale dei contagi che a livello nazionale si attesta a 1158 casi ogni 100mila abitanti rispetto ai 1071 ogni 100mila abitanti della scorsa settimana. Dal monitoraggio è emerso, purtroppo, anche un aumento dei ricoveri in terapia intensiva, giunti al 3,9% rispetto al 3,5 precedente. In aumento anche l’occupazione dei posti in area medica giunta al 15% (13,3% scorsa settimana).
Nessuna Regione/Provincia Autonoma sarebbe inquadrata nella fascia rischio bassa, mentre otto addirittura sarebbero collocate a rischio alto a causa della presenza di numerose allerte di resilienza ed una per non aver raggiunto la soglia minima della qualità dei dati da trasmettere all’Iss. Tredici, invece, quelle collocate a rischio moderato ma tra queste cinque sono prossime al passaggio di fascia.
Nel report viene indicato come i casi rilevati attraverso il tracciamento sarebbe in minimo calo, così come quelli tracciati a seguito della comparsa dei sintomi. In aumento quelli tramite screening.