E’ possibile attuare una piccola rivoluzione nella vostra vita lavorativa: ecco cosa succede quando vi accade un infortunio sul lavoro.
Le condizioni di lavoro in Italia, ormai lo sappiamo bene, non sono certo delle migliori. Da oggi però c’è un modo per aumentare il proprio risarcimento in caso di infortunio: scopriamo di più insieme.
Ormai lo sappiamo, di certo l’Italia non figura tra i Paesi con le migliori condizioni di lavoro. Tra orari ai limiti del possibili e paghe sempre più basse, non è certo raro assistere alla cosiddetta “fuga di cervelli”: parliamo delle tipiche menti italiane che, piuttosto che rimanere nella nostra penisola, preferiscono trasferire all’estero per lavoro. Uno dei punti più scottanti, in particolare, che riguardano le polemiche e le condizioni dei lavoratori è quella inerente agli infortuni. Da oggi però è possibile attuare una piccola rivoluzione. Noi di Tuttogratis.it siamo qui per parlarvene e soprattutto spiegarvi come funziona. Ecco, per tanto, come ottenere un maggiore risarcimento in caso di infortunio sul lavoro. Non vi resta che continuare a leggere per scoprire come fare.
E’ in arrivo una piccola rivoluzione nel mondo del lavoro. Certo, senz’altro non sarà sufficiente per dare una reale soluzione a quelle che sono le grandi crepe del settore lavorativo nel nostro Paese, ma potrebbe comunque darci quella spintarella necessaria. Eccoci quindi pronti a scoprire come fare per aumentare la somma del proprio risarcimento in caso di infortunio sul lavoro.
Come ben sappiamo, infatti, di certo non siamo invincibili e a ognuno di noi potrebbe capitare di ferirsi sul posto di lavoro. In particolare, inoltre, ci sono alcune attività che potrebbero risultare più rischiose di altre, e per tanto aumentare il tasso di probabilità di infortunio. Ed è proprio per questo che, secondo la legge, ci sono alcune attività classificate e per le quali il datore ha l’obbligo di assicurarsi presso l’INAIL. In caso di infortunio, per tanto, ci sarà la denuncia e la struttura provvederà a pagare l’indennizzo al dipendente. Da non sottovalutare, inoltre, la legge 81/2008 del Codice Civile, secondo cui il datore di lavoro ha l’obbligo di adottare tutta una serie di misure di sicurezza.
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E’ bene specificare che, se il datore di lavoro viene meno a queste misure, allora rischia senza dubbio un’ingente sanzione. Ma a quanto ammonta l’indennizzo previsto? Se il lavoratore è giovane, allora il danno economico non è certo da sottovalutare, e per tanto avrà un’ingente somma di denaro da parte dell’INAILI. Questo perché, secondo la legge stabilita, l’INAIL riconosce il danno di tipo biologico, ovvero la lesione dell’integrità fisica.
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E soprattutto quello di salute, ma non ricopre invece quello economico previsto per curare appunto l’infortunio. Ci sono però dei cambiamenti in vista, secondo cui appunto l’INAIL deve tenere conto anche dei danni economici subiti dai dipendenti nel momento in cui è costretto a rimanere in casa.
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