La città della Laguna, dell’amore e della meraviglia, Venezia. Questa città ultimamente è soggetta a diverse imposizioni: ecco la novità incredibile
Alto tasso di romanticismo a Venezia, una delle pupille della penisola italiana che non smette di incantare milioni di turisti che ogni anno le fanno visita.
In questa città non esistono strade ma canali, è consentito solo il passaggio pedonale e stupisce chiunque la visiti. Il canale più importante e fotografato è proprio il Canal Grande costeggiato da palazzi rinascimentali, basiliche e affreschi bizantini. Insomma una città tutta da scoprire. Una città oggetto di attrazione soprattutto nel periodo estivo e quello del Carnevale in cui flussi di turisti si accalcano per visitarla ed ammirarla. È proprio a tale ragione che è stata impostata una nuova regola per chi desidera visitare la città.
Venezia: non tutti possono accedervi
Parlano addirittura di città a numero chiuso, ma non è proprio così, tuttavia sono nate delle limitazioni. Essendo, insieme a Roma, una delle città più visitate del paese nostrano, Venezia sta per diventare una “città prenotabile”, ma che vuol dire? Al fine di limitare il flusso di turisti incontrollato che si accinge a invadere la laguna in questo periodo di vacanze, bisognerà prenotare in largo anticipo per accedervi. Già da Sabato 16 Luglio la situazione è preoccupante perché ci sarà festa del Redentore e sarà particolarmente trafficata.
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In realtà la policy è stata adottata per ridurre il numero di quei visitatori “mordi e fuggi”. Tutti quindi possono andare a Venezia, ma bisogna prenotare. Sarebbe quindi un invito, non dichiarato, al visitatore di prenotare per il pernottamento. Tramite un portale ci sarà anche un QR CODE personale. Chi prenoterà molto prima, avrà accesso ad un bel numero di sconti. Chi invece ha intenzione di visitarla senza prenotare, dovrà pagare una tassa. Una sorta di biglietto il cui importo dipende dal quanto tempo prima ha prenotato. Anche il sindaco ha cercato di giustificare questa situazione come una direttiva volta a ridurre il numero di visitatori mordi e fuggi in un periodo in cui il numero di turisti è davvero elevato.
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Un numero eccessivo di visitatori è infatti praticamente ingestibile e manderebbe fuori controllo anche la gestione turistica. In tal caso la città si mostrerebbe quindi non consona a soddisfare al 100% le esigenze dei visitatori.