Il decreto Aiuti ha disposto un aumento d’importo per i bonus dedicati alla formazione del personale dipendente. Questi bonus si concentrano sul miglioramento della competenze tecnologiche del dipendente, infatti prevedono spese coperte per la formazione 4.0.
Il decreto Aiuti potenzierà gli investimenti delle imprese, in particolare quelle riguardanti le PMI. Gli incentivi sono destinati a coprire le spese di formazione del personale per quanto riguarda il miglioramento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione tecnologica e digitale delle imprese.
Il bonus assume la forma di un credito d’imposta, ossia di un beneficio fiscale, e, quindi, si ottiene in maniera automatica una volta sostenute le spese per le attività di formazione 4.0. La formazione può essere anche fornita da un ente esterno, ma in questo caso, l’ente erogatore dovrà essere un soggetto accreditato, un’università o un Its. In alternativa c’è la possibilità di fare un affiancamento.
Per poter aver diritto a questo bonus è necessario che le attività formative siano fornite da soggetti individuati con decreto del ministro dello Sviluppo economico e che i corsi di formazione rilascino una certificazione.
Tutte le imprese possono fare richiesta per il bonus, purché non si trovino in:
– stato di liquidazione volontaria;
– fallimento;
– liquidazione coatta amministrativa;
– concordato preventivo senza continuità aziendale;
– altra procedura concorsuale.
Sono coperte dal decreto tutte le spese finalizzare alla conoscenza e al consolidamento delle competenze digitali delle tecnologie 4.0, come big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, simulazione e sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (Rv) e realtà aumentata (Ra), robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva (o stampa tridimensionale), internet delle cose e delle macchine, integrazione digitale dei processi aziendali.
Il bonus è stato potenziato tramite con un incremento delle aliquote per il credito d’imposta per le Pmi. Inoltre, sono stati aumentati i costi ammissibili, inserendo il costo dei formatori e delle consulenze annesse alla formazione.
In particolare, le aliquote sono passate dal 50% al 70% per le piccole imprese per una spesa massima di 300.000 euro e dal 40% al 50% per le medie imprese per un importo massimo di 250.000 euro.
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