Le spese notarili spesso spaventano per via dei loro importi elevati. Tuttavia, è possibile abbattere questi costi con un alcuni accorgimenti molto utili. Per esempio, è possibile portare in detrazione alcune spese che si effettuano tramite il notaio.
Quando ci si deve rivolgere ad un notaio, si sa che ci sono dei costi molto elevati da effettuare. Per questo motivo rivolgersi a questo professionista è un’impresa non molto gradita, soprattutto perché si sa che usciranno un bel po’ di soldi dal conto.
A onore del vero, i notai costano tanto, ma la maggior parte dei soldi non sono costituite dalle loro provvigioni ma dalle varie imposte accessorie che si devono pagare quando si effettua una transazione che richiede la presenza di un notaio, come un passaggio di proprietà, un’eredità, una compravendita, ecc.
Per spezzare una lancia a favore di questa situazione bisogna sapere che è possibile detrarre alcune spese. In particolare, è possibile inserire nella dichiarazione dei redditi le spese riguardanti la stipula del mutuo.
Insomma, si tratta di una bella notizia per chiunque voglia acquistare una casa e debba chiedere l’aiuto di una banca o di un istituto di credito per poter completare l’operazione.
Spese notarili, si possono detrarre quelle per il mutuo
La misura è stata introdotta quasi di pari passo con l’introduzione del mutuo giovani, un latro strumento che ha lo scopo di aiutare le persone più giovani ad effettuare investimenti importanti.
In questo modo si cerca di incentivare gli investimenti, garantendo un modo per abbattere i principali costi.
Per quanto riguarda le detrazioni delle spese notarili per la stipula del mutuo è possibile inserire una cifra massima di 4.000€ ed usufruire di una detrazione del 19% in 10 anni.
Le spese comprese sono quelle riguardanti l’onorario del notaio e quelle sostenute per conto del notaio, ossia pagamento di varie imposte di bollo e di registrazione degli atti.
Nella dichiarazione 730, l’importo va inserito nel Quadro E, Sezione I, Rigo E7.