Quando si parla di Imu, è impossibile non incappare di fronte a diversi dubbi. Uno di quelli più frequenti riguarda la donazione con usufrutto. In questo caso, ci si chiede chi debba pagare il tributo, dato che ci si trova in una situazione di scissione dell’immobile.
Generalmente, l’onere di pagare l’Imu, in caso di donazione con usufrutto, è l’usufruttuario, poiché è a lui che compete l’uso del bene ed il suo sfruttamento economico.
La legge italiana stabilisce che a dover pagare questo tributo è chi possiede la proprietà, l’usufrutto e l’uso dell’abitazione e della superficie, ma non è detto che sia sempre così.
In generale, quindi, per poter essere esenti dal pagamento, è necessario rispettare le classiche clausole che esonerano dal pagare l’Imu: risiedere anagraficamente nella casa in questione o dimorarci abitualmente.
Che cos’è una donazione con usufrutto?
La donazione con usufrutto è uno strumento patrimoniale che ha lo scopo di cedere alcune proprietà, pur avendo dei diritti su quest’ultima. Solitamente, ne fanno uso i genitori che vogliono cedere dei beni ai figli.
Durante questa pratica si distinguono il donante, cioè colui che possiede il bene mobile o l’immobile, ed il donatario, che lo riceve a titolo gratuito, divenendone così il nuovo proprietario.
Nel caso preso in esame, il donante è anche l’usufruttuario, mentre il donatario diventa il nuovo nudo proprietario.
Dato che il donante/usufruttuario mantiene dei diritti sul bene, nel caso in cui si tratti di un immobile ha diritto di utilizzarlo, viverci, o darlo in affitto. Non lo può vendere o ipotecarlo. Nel caso in cui l’usufruttuario avesse dei debiti, l’immobile non può venire pignorato.
Si contrappongono anche dei doveri, come pagare la manutenzione ordinaria e le tasse, Imu compresa; ricade sul nudo proprietario il dovere di occuparsi della manutenzione straordinaria.
Quando l’usufruttuario paga l’Imu?
Escludendo il caso in cui l’immobile, sia considerato prima casa dall’usufruttuario, quest’ultimo sarà tenuto a versare l’Imu sull’immobile stesso.
Se l’immobile viene dato in affitto dall’usufruttuario, a pagare l’imposta è proprio quest’ultimo, quindi non il nudo proprietario o l’affittuario.
Le scadenze dell’Imu sono le stesse anche per la donazione con usufrutto: la prima rata va versata entro 16 giugno 2022, mentre la dichiarazione Imu 2022 scade il 30 giugno.
Il nudo proprietario non paga nulla, a meno che non abbia altri immobili diversi dalla prima casa, escludendo sempre l’immobile dato in usufrutto.