Il finanziamento chirografario: cos’è e come funziona

Letteralmente significa “scrittura a meno”: i vocaboli che compongono il termine sono “chiros” che vuol dire mano e “grafos” che significa scrittura. Si tratta di un rimborso di cassa che viene rateizzato e si sottoscrive tramite un auto-dichiarazione da entrambe le parti.

Per chi fosse interessato ad avviare un’attività dovrebbe prendere in considerazione questa opportunità, dato che prevede moltissimi vantaggi, soprattutto dal punto di vista fiscale. Anche gli istituiti di credito tendono a concederlo a chi manifesta la volontà di diventare imprenditore.
Per questo motivo è necessario informarsi a riguardo, in modo da avere a propria disposizione tutti le informazioni necessarie per capire di che cosa si tratta.

Il finanziamento chirografario cos’è e come funziona – tuttogratis.it

Il finanziamento chirografario è un prestito di medio-lungo termine, che dura, generalmente, da 24 a 60 mesi. Questo tipo di prestito è rilasciato principalmente a chi vuole avviare un’attività e prevede alcune particolarità in ambito fiscale:
deducibilità del canone;
deducibilità dell’IVA;
finanziamento di mezzi ed impianti esclusivamente nuovi.
Si può ricorrere al prestito chirografario anche per acquistare le scorte in magazzino e per ripagare i debiti di breve o medio termine.

Come funziona il prestito chirografario

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Per fare un esempio pratico, basta pensare ad un’azienda che per restituire i debiti che ha contratto, ripaga con capitale circolante e si ritrova quindi senza liquidità. Se questa azienda, per ripristinare la situazione della liquidità, chiede un prestito, le verrà concesso un credito chirografario.
Un’altra variante che potrebbe verificarsi è quella di un’azienda che ha fatto ricorso più volte a prestiti chirografari, per far crescere la propria attività, stipulando il prestito anche a condizioni più onerose di quelle di mercato. In questo caso, è possibile convogliare tutti i prestiti in un’unica soluzione che permetta di abbattere i costi degli oneri finanziari.
In genere le banche concedono i prestiti in cambio di una garanzia consortile o di garanzie personali dei soci. Per quanto concerne i modi di erogazione, questi sono gli stessi di qualunque altro prestito.

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