Certificazione+unica+2022%3A+chi+paga+gli+errori
attualitatuttogratisit
/2022/03/24/certificazione-unica/amp/
News

Certificazione unica 2022: chi paga gli errori

Published by
Giulia Pettinari

Cosa succede quando la Certificazione Unica è sbagliata? Vediamo come funzionano le correzioni e chi paga gli errori.

Inviare una Certificazione Unica (CU) sbagliata all’Agenzia delle Entrate cosa comporta? È possibile revisionarla e correggete i dati con una certificazione unica rettificativa entro 5 giorni dalla scadenza del 16 marzo, ma se abbiamo superato quella data che succede?

Certificazione unica 2022: chi paga gli errori Tuttogratis.it

La Certificazione Unica è il primo passo per la dichiarazione dei redditi, grazie al suo modello il sostituto d’imposta, ovvero il datore di lavoro invia una comunicazione all’Agenzia delle Entrate e al dipendente sulla cifra dei redditi riconosciuti nell’ultimo anno, oltre che le ritenute fiscali fatte, le detrazioni e i bonus.
Tutte le informazioni della CU servono per comunicare i dati dei redditi per la precompilata, e anche per la liquidazione definitiva delle imposte con modello 730.

Dichiarazione Unica: facciamo chiarezza

La data ultima per l’invio telematico della Certificazione Unica 2022 è stata il 16 marzo 2022 ma vediamo come funziona l’eventuale rettifica. Come preannunciato il lasso di tempo che consente un’eventuale rettifica è quello dei 5 giorni. E se siamo fuori da questo range di giorni?

Certificazione unica 2022: chi paga gli errori Tuttogratis.it

Le Certificazioni Uniche che non possono essere corrette avranno nella dichiarazione dei redditi dati o valori che dovranno essere modificati a cura del contribuente. Ma occorre considerare delle situazioni.

Per quanto riguarda il nuovo invio della Certificazione Unica 2022 in caso di scarto. In questo caso è importante considerare la data della comunicazione verificabile nella sezione “Ricevute” del sito dell’Agenzia delle Entrate, da questa data si calcolano i 5 giorni.
Qualora la CU fosse stata inviata in una nata vicina alla scadenza, può succedere che lo scarto venga comunicato dall’Agenzia delle Entrate superando la data del 16 marzo e quindi va da sé che il conto deve essere riformulato.

Sanzioni per chi non rispetta la scadenza

Qualora ci fossero ritardi, errori ed omissioni nella CU e anche nel caso di mancata correzione entro i 5 giorni il datore di lavoro sarà soggetto a sanzioni, nello specifico.

  • Certificazione Unica omessa, tardiva o errata: 100 euro per certificazione;
  • Certificazione Unica errata trasmessa entro il 16 marzo, poi corretta e nuovamente trasmessa entro 60 giorni 33,33 euro per certificazione.
Giulia Pettinari

Recent Posts

Occhiali da sole: scopri come scegliere il modello perfetto in base alla forma del tuo viso!

Ecco una guida pratica per trovare gli occhiali da sole ideali che valorizzano i lineamenti…

6 mesi ago

Risparmiare acqua e dire addio alla plastica: come piccoli gesti quotidiani possono fare una grande differenza

Scopri come ridurre le bollette, rispettare l’ambiente e dire basta alle bottiglie in plastica con…

6 mesi ago

Rose Villain e Tony Effe: la coppia esplosiva del pop urbano torna ad infiammare l’estate con “Victoria’s Secret”

Tra atmosfere sensuali e alla moda, i due artisti lanciano il singolo "Victoria's Secret" destinato…

6 mesi ago

Perché prendere il sole senza protezione è pericoloso: i danni invisibili che minacciano la pelle e la salute

Prendere il sole senza un'adeguata protezione può causare danni immediati e a lungo termine alla…

6 mesi ago

Folletto VM7 di Vorwerk: il nuovo aspirabriciole compatto, potente e dal design elegante per la pulizia quotidiana

Vorwerk lancia il Folletto VM7, un aspirabriciole innovativo pensato per chi cerca efficienza, praticità e…

6 mesi ago

Bonus Centri Estivi INPS 2025: fino a 400 euro per le famiglie con figli dai 3 ai 14 anni, ecco chi può richiederlo

Un sostegno concreto per i figli dei dipendenti pubblici: ecco come funziona il nuovo contributo…

6 mesi ago