Vi svelo come scoprire i tempi medi per ricevere tutti gli arretrati della pensione Inps. Facciamo chiarezza e sciogliamo ogni dubbio.
Quando parliamo degli arretrati della pensione Inps ci riferiamo a quelle cifre che devono essere somministrate a tutti i pensionati che non le hanno ancora percepite dagli anni scorsi. Queste somme derivano dalla rivalutazione automatica delle pensioni, la quale è stata di fatto bloccata nel momento in cui è entrata in vigore quella che è ad oggi la legge pensionistica. Ma andando nel vivo del discorso: quali sono quantitativamente i tempi medi 2022 di erogazione per arretrati della pensione?
I tempi medi per l’erogazione degli arretrati della pensione Inps sono tendenzialmente di circa 2 mesi, ma è possibile che questo tempo oscilli tra 1 mese, fino ai 3.
Vediamo insieme chi sono i soggetti che devono ricevere la pensione. Sono i pensionati che non hanno ancora avuto la rivalutazione delle pensioni passate, loro hanno il pieno diritto di percepire tutti gli arretrati delle pensioni che mancano. Questi arretrati vengono calcolati sulla base di specifici scaglioni sulla base del reddito.
Rimanendo a quanto previsto, per il 2022 questi scaglioni sono 6, mentre dal 2022 saranno ridotti a 3. Gli arretrati della pensione Inps per il periodo 2022, date le rivalutazioni sono in queste percentuali. Al 100% per quelle pensioni che hanno l’importo totale pari o inferiore di 4 volte il trattamento minimo dell’Inps. Mentre al 77% sono per tutte quelle pensioni che hanno importo complessivo superiore di 4 volte e pari oppure inferiore di 5 volte il trattamento minimo.
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Al 52% invece per le pensioni che hanno l’importo che supera di 5 volte e pari o inferiore a 6 volte il trattamento minimo. Poi al 47% le pensioni dove l’importo supera di 6 volte e pari oppure inferiore di 8 volte rispetto al trattamento minimo. Mentre il 45% per quelle pensioni che hanno una cifra che supera 8 volte e pari o inferiore a 9 volte il trattamento minimo. Infine al 40% per quelle che hanno come cifra una somma superiore di 9 volte rispetto il trattamento minimo.
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Da gennaio gli scaglioni sono cambiati ancora e le rivalutazioni saranno del: 100% per quelle pensioni che fino a 4 volte il trattamento minimo Inps. Il 90% per quelle che sono comprese tra 4 e 5 volte il trattamento minimo. E il 75% per pensioni che superano 5 volte il trattamento minimo.
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