Ecco i vantaggi e gli svantaggi riguardo a dei metodi di pagamento molto diversi tra di loro.
Contanti e carte di credito sono i due mezzi per pagare più diffusi che ci siano. Nel nostro paese il contante regna sovrano, infatti, l’82% degli acquisti registrati nei negozi è stato pagato con denaro contante.
Tuttavia il governo tende a incoraggiare l’utilizzo di pagamenti digitali, in modo da avere traccia delle varie transazioni finanziarie. Con la crisi sanitaria, la tendenza a pagare con la carta si è diffusa ancora di più.
Ma quali sono i veri vantaggi o svantaggi di questi due metodi di pagamento?
Come scritto anche prima, gli italiani utilizzano ancora moltissimo monete e banconote. Del resto, si tratta del metodo più “tradizionale”.
Molti preferiscono usare questo metodo perché permette di rendersi meglio conto delle entrare e delle uscite che ci sono dal proprio portafoglio. Insomma, l’uso del contante fa sentire più consapevoli. Inoltre, non prevede costi aggiuntivi durante la transazione. Anche per questo motivo, è preferito dai proprietari di negozi o locali.
Poi si tratta di una modalità, nel complesso, semplice, ma dalla velocità “variabile”: ovviamente non si parla di tempi lunghissimi, ma bisogna sempre considerare il tempo che qualunque persona può metterci per cercare i soldi nel portafoglio, consegnarli al cassiere e ricevere il resto giusto e lo scontrino. Di solito le casse che prevedono solo contanti hanno code più lunghe.
Un altro svantaggio importante è che, ormai, per legge ci sono dei limiti all’uso del contante. A partire da quest’anno, ci sarà un tetto massimo di 1.000 euro per usare i contatti per un pagamento importante.
Infine, ci sono i due rischi più importanti: il furto e la frode. Nel malaugurato caso di un furto, se si hanno dietro molti contanti, verrebbero tutti presi dal ladro. Nel caso si riesca, per fortuna, ad evitare una simile esperienza, c’è molta più probabilità di imbattersi in una banconota falsa. Nel 2019, la Banca centrale europea ha ritirato dalla circolazione ben 559.000 banconote false.
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Grazie al’avvento del digitale, le carte di credito hanno preso piede per poter pagare i proprio acquisti online. Con la pandemia ed i conseguenti lockdown, poi, questa tendenza si è ulteriormente amplificata. Quindi gli utilizzatori delle carte di credito sono aumentati esponenzialmente: secondo un sondaggio, si è venuto a creare un 10% della popolazione, che avrebbe rinunciato totalmente al contante e userebbe solo carte di credito.
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Le carte permettono di far acquisti, virtualmente, illimitati: quindi questo elemento torna bene sia agli acquirenti sia a chi vende. Inoltre con il progetto “Italia Cashless”, chiunque utilizzi la carta di credito per pagare all’interno di negozio o ristoranti, può usufruire di un 10% di sconto. Tuttavia, bisogna ricordare che tutte le transazioni digitali sono, attualmente, a pagamento: per questo i commercianti non lo amano tantissimo.
In caso di furto, una carta di credito può subito essere bloccata, quindi il proprio denaro è salvo. Ma non sono rari gli inconvenienti riguardanti tutte queste procedure di sicurezza: con tutte le carte che si hanno, bisogna ricordarsi innumerevoli PIN o password, e può capitare di dimenticarselo qualche volta.
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