Avete sentito parlare della pensione o assegno di vedovanza e siete curiosi di capire come funziona, chi può farne richiesta e in quale modalità? Eccovi svelati tutti i dubbi per capire se anche voi potete richiederla per voi o per i vostri cari.
Già nel 2021 avevate sentito parlare dell’assegno di vedovanza, al telegiornale o semplicemente un vostro caro o amico vi aveva avvertito che era una misura utile in certi casi. Ed è esatto, può essere davvero una spinta economica in più in diversi casi; vediamo quali.
Quali sono i requisiti per richiedere una pensione di vedovanza?
Per richiedere questo assegno bisogna rientrare in alcuni casi particolari. Come prima cosa possono farne richiesta all’INPS solo i titolari di una pensione di reversibilità, gli invalidi al 100% e inabili a lavoro. L’assegno di vedovanza, infatti, anche se è una misura poco conosciuta, va ad integrare la pensione di reversibilità ed è molto utile per coloro i quali si trovano in condizioni di disagio perché rimasti soli e si trovi in condizioni di disabilità fisica e mentale.
Per accedere all’assegno questi sono i requisiti:
- Essere vedovo o vedova di un lavoratore sia del settore privato che pubblico;
- Godere della pensione di reversibilità;
- Essere invalido al 100% e riconosciuto inabile a proficuo lavoro, essere titolare di assegno di accompagnamento o aver ottenuto dal medico di base un certificato specifico che attesta la propria inabilità al lavoro.
A chi rivolgersi per fare domanda? La domanda per ottenere l’assegno di vedovanza deve essere rivolta all’INPS.
LEGGI ANCHE: Da una svolta alla tua vita: in questi Paesi si può guadagnare parecchio
Quali sono i documenti che servono per farne richiesta?
- Documento di identità e codice fiscale
- Verbale di invalidità civile
- Data di vedovanza
- Numero e categoria della pensione di reversibilità
- Ultima dichiarazione dei redditi
LEGGI ANCHE: Sei amante delle scarpe? Ecco dove acquistarle a prezzi ultra scontati
Quale è l’importo dell’assegno? L’importo dell’assegno non potrà essere superiore a 32.148,88 euro ma varia a seconda del reddito. Questa tipologia di assegno fa parte di quei diritti “inespressi” a cui si può accedere solo sottoscrivendo una specifica richiesta.