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Licenziarsi o farsi licenziare: vediamo cos’è più conveniente

Published by
Giulia Pettinari

Se non sai la differenza tra licenziarsi e il farsi licenziare sei nel posto giusto: scopri quale modalità conviene di più.

È più conveniente licenziarsi o farsi licenziare_ Tuttogratis.it 20220114

Se hai voglia di lasciare il tuo attuale lavoro e cambiare aria ci sono diverse cose che dobbiamo considerare e sapere. Prima di capire quale scelta è la migliore per il nostro personalissimo caso, bisogna chiarire come funzionano certe dinamiche lavorative. È solo modo per procedere serenamente e iniziare il tuo nuovo percorso professionale.

Se vuoi licenziarti, ecco quello che devi sapere

C’è una sorta di guida del lavoratore dipendente che vuole licenziarsi, le domande possono essere tantissime, vediamo insieme le più gettonate e chiariamo ogni dubbio.

È più conveniente licenziarsi o farsi licenziare_ Tuttogratis.it 20220114

Preavviso: la questione del preavviso porta una serie di fraintendimenti. Devi sapere che non hai l’obbligo di dare un preavviso al tuo datore di lavoro, ma se non lo fai devi pagare una cifra di indennità al tuo ex capo, la somma varia a secondo dell’importo fissato nel Ccnl. C’è un unico caso in cui puoi andartene senza preavviso è quando subentrano le dimissioni per giusta causa.
Dimissioni: su questo aspetto moltissimi hanno più che un dubbio. Se ci si dimette non si ha diritto ad avere la disoccupazione. A patto che le siano come anticipato sopra, per giusta causa. In quel caso, l’Inps deve versare l’assegno di disoccupazione, al lavoratore che non per sua volontà è stato portato a lasciare il lavoro.

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Se ti licenziano: in questo caso, anche se avviene per giusta causa, è lecito avere ed aspettarsi la disoccupazione. Quindi se il lavoratore si fa licenziare volontariamente avrà diritto all’assegno di disoccupazione.
Nuovo lavoro: non è detto che qualora avessi l’assegno di disoccupato e trovassi un nuovo lavoro perderesti in automatico la somma. Con un lavoro da dipendente si perde l’assegno solo quando il reddito annuale oltrepassa 8.000 euro; mentre se il lavoro è autonomo si perde se il redditto annuale supera 4.800 euro.

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Quindi per rispondere alla domanda iniziale, se sia meglio licenziarsi o dimettersi la risposta è dipende dalla necessità del dipendente. Se il lavoratore vuole prendere la disoccupazione perché non ha ancora un lavoro nuovo è meglio farsi licenziare.

Giulia Pettinari

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