I buoni pasto sono in assoluto uno dei vantaggi migliori che si possano trovare a lavoro. In realtà, anche le aziende ne beneficiano. Scopriamo quali sono i vantaggi per tutti!
I buoni pasto sono degli strumenti più utili, apprezzati e diffusi che un’azienda può erogare. Moltissime aziende decidono di optare per questo mezzo in alternativa al servizio mensa. Questa, però, non è una decisione casuale: c’è un motivo ben preciso per cui i datori di lavoro non rimborsano i pasti o in contanti quotidianamente o in busta paga mensilmente.
Intanto bisogna aver bene chiaro che le aziende, in realtà, non sono obbligate a fornire i buoni pasto ai dipendenti, a meno che questo vantaggio non sia incluso nei contratti collettivi di categoria.
Buoni pasto a chi spettano e come usarli
Dopo questa opportuna precisazione, tutti coloro che possono ricevere i buoni pasto sono i lavoratori dipendenti che hanno una regolare busta paga, con un contratto a tempo determinato o indeterminato, anche part-time.
Ne spetta uno per ogni giorni effettivo di lavoro.
Una volta ottenuti i bonus, si possono utilizzare i buoni nei locali convenzionati. C’è una relativa libertà riguardo al modo di utilizzarli: si possono accumulare fino ad 8 buoni al giorno, in modo da fare un super-pranzo qualora lo si desideri.
Perché sono vantaggiosi
Di solito, questo mezzo di welfare aziendale viene dato molto semplicemente perché in ufficio non c’è una mensa. Ma in realtà, si tratta di un beneficio molto più complesso di quello che si crede.
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Per i lavoratori si tratta di un consistente sostegno al proprio reddito. Molte persone si ritrovano a consumare i pasti – per lo più il pranzo – fuori casa. Il buono permette a tantissimi lavoratori di risparmiare quotidianamente una cifra, che a fine mese può sempre tornare utile a tutta la famiglia. Inoltre, i ticket sono esentasse, se non superano rispettivamente i 4 euro quelli cartacei e 8 euro quelli elettronici. Perciò, a meno che non si ricevano buoni dal valore superiore a quelli citati, non c’è bisogno di pagare i contributi perché il reddito da lavoro non risulta maggiorato.
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Per accontentare tutti bisogna segnalare che anche le aziende ci guadagnano. Quello dei buoni pasto è un servizio interamente deducibile, e quindi si risparmia sui costi di gestione del personale. L’azienda può godere del risparmio fiscale se eroga i ticket perché deve rispettare i vincoli del contratto collettivo di settore, ma anche se decide di dare questo bonus di propria volontà a tutti i dipendenti.
