Con+gli+scarti+delle+mele+noi+ci+trucchiamo%3A+la+bio-economia+non+butta+via+nulla
attualitatuttogratisit
/2022/01/06/con-gli-scarti-delle-mele-noi-ci-trucchiamo-la-bio-economia-non-butta-via-nulla/amp/
News

Con gli scarti delle mele noi ci trucchiamo: la bio-economia non butta via nulla

Published by
Federica Rossi

In cucina non si butta via nulla, anzi; le bucce di mele che molti di voi hanno fino ad ora buttato nella pattumiera, possono diventare dei cosmetici dalle molteplici proprietà.

Gli scarti delle mele diventano un cosmetico -Tuttogratis- 20211221

Che le mele sono dei frutti ricchi di proprietà e vitamine per il nostro organismo lo sapevamo. Non sapevamo però che le loro bucce possono diventare un’alleato nella routine di bellezza. Le mele piemontesi, in particolare, saranno l’ingrediente principale della start up Vortex, che avvierà una linea cosmetica di mele coltivate in Piemonte. Questo progetto è il risultato di un programma finanziato dall’Unione Europea per promuovere l’economia circolare attraverso la bio-economia. Nonostante sia l’Alto Adige, a raccogliere all’anno 950.000 tonnellate di mele, l’idea di proporre la sansa di mele come cosmetico è stata piemontese.

Nuova vita agli scarti delle mele

Gli scarti delle mele diventano un cosmetico -Tuttogratis- 20211221

Non buttare via le bucce di mele significa sfruttare il ciclo produttivo della natura in tutte le sue fasi. Identificare negli scarti della frutta una risorsa da impiegare nel settore della cosmesi, permette di concedere una nuova opportunità alle bucce che sono sempre state buttate via. Così come riporta il Sole 24 ore -il progetto AlpBioEco è tra i finalisti degli Award 2021, gli awards che premiano i progetti regionali più innovativi e promettenti finanziati con i fondi europei.-

LEGGI ANCHE: Ricevere prodotti GRATIS da Amazon: si può fare!

Questo progetto riesce così a reimpiegare un alimento presente in tutte le tavole italiane e, anche se per ora, le mele non trattate sono ancora più vendute di quelle impiegate per usi alternativi, le possibilità di rimpiego degli alimenti si sta ampliando verso un economia completamente circolare. Sempre le mele, sono le protagoniste di un altro progetto che le vede protagoniste anche nel mercato della moda. L’apple skin è infatti “l’invenzione” dall’azienda Frumat, un alternativa naturalmente “vegana” alla pelle animale.

LEGGI ANCHE: Energia Elettrica: 10 consigli utili per ridurre la bolletta

Questa nuova pelle a base di mele è ora utilizzata per realizzare borse, giacche, vestiti e cappelli. Hannes Parth il Ceo di Frumat racconta che l’idea dell’ “apple skin” è frutto in realtà di un caso, oggi però l’azienda trasforma circa 30 tonnellate di mele al mese per realizzare vestiti, arredi e accessori. Mangiare una mela al giorno toglie il medico di torno, riutilizzarle però, fa bene al pianeta!

Federica Rossi

Recent Posts

Come acquistare un vino di qualità senza spendere troppo: la guida al risparmio!

Ecco come scegliere il miglior vino al supermercato con un budget contenuto: ti basterà seguire…

1 giorno ago

Instagram sfida CapCut con una nuova app per il montaggio video: ecco tutto ciò che c’è da sapere!

Ecco tutte le informazioni sulla novità dell’app Edits, la nuova app di Instagram dedicata all'editing…

1 giorno ago

Elon Musk al centro della polemica: il “saluto romano” infiamma il dibattito pubblico

Durante un evento politico a Washington, il gesto del visionario imprenditore scatena accuse e divisioni.…

2 giorni ago

Bonus elettrodomestici 2025: un’opportunità per risparmiare, ecco come richiederlo con il click-day

Scopri come accedere al nuovo incentivo per l'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica e…

2 giorni ago

Sanremo 2025: arrivano le prime pagelle dopo i preascolti degli artisti!

I brani di Sanremo 2025 non sono ancora in gara, ma già hanno dei voti:…

3 giorni ago

Microfoni con l’intelligenza artificiale integrata: ecco la novità per tutti i creators digitali!

La rivoluzione per i podcast e per i reels è arrivata: ecco l’IA applicata ai…

3 giorni ago