Avere una postura perfetta è molto importante sopratutto per motivi di salute: ecco fare per acquisirla
Una postura corretta è fondamentale per il benessere del proprio corpo: la postura influisce direttamente sul nostro sistema nervoso, che a sua volta si occupa di gestire tutti gli altri sistemi, apparati e organi del nostro corpo. Infatti il sistema nervoso è circondato dalla colonna vertebrale e da essa parte per raggiungere tutte le parti del nostro corpo.
Accade purtroppo che per via di diversi traumi, dovuti a lesioni fisiche ma anche per colpa del semplice stress, la nostra colonna vertebrale o alcune vertebre cambino posizione, influendo sulla postura.
Quando la postura è scorretta?
Prima di tutto è necessario capire quand’è che la nostra postura non sia corretta: ciò si verifica quando qualche parte del corpo assume una posizione innaturale, ossia che piegata o spostata. Ciò comporta un enorme stress per il nostro midollo spinale che fatica quindi a svolgere la sua funzione di trasmittente dal cervello al resto del corpo.
La postura scorretta tende sempre più a degenerare e non è in grado di sistemarsi da sola.
Il primo passo da seguire ovviamente è quello di capire lo stato della propria postura. Ovviamente ci si può rivolgere ad un bravo chiropratico, ma c’è anche il modo di fare un controllo in autonomia giusto per farsi un’idea. Il modo per scoprirlo è molto semplice: basta mettersi di fronte ad uno specchio e praticare vari movimenti, stando attenti a vedere se
- la posizione della testa sia dritta e centrata
- se una spalla sia più alta di un’altra
- se i fianchi suono ruotati a destra o a sinistra
- se lo spazio tra le braccia e il corpo è lo stesso da tutti e due i lati
- se la mani sono alla stessa altezza
Se si notano degli spostamenti o degli sbilanciamenti, allora significa che la postura è scorretta. Fortunatamente esistono degli esercizi che possono risolvere questo problema.
Come migliorare la propria postura
Sono stati elaborati appositi work out per cercare di ovviare a questo grave, ma comune, problema con dei semplici movimenti da eseguire quotidianamente.
- Mettersi in ginocchio, con gambe allineate alla schiena, e piegarsi all’indietro senza flettere la schiena, mantenendo testa e braccia ferme. Quando si raggiunge il punto massimo del piegamento mantenere la posizione per mezzo minuto e ritornare alla posizione di partenza. Svolgere dalle 3 alle 5 volte, con 30” di pausa.
- Stare in piedi, con gambe unite e braccia lontane dal busto. Piegarsi in avanti il più possibile, lentamente, cercando di tenere la colonna vertebrale dritta. Ritornare alla posizione di partenza dopo aver piegato le ginocchia. Svolgere dalle 3 alle 5 volte, con 30” di pausa.
- Stendersi a terra in posizione supina, con le braccia allineate al busto. Alzare le gambe, avvicinandole al petto, e poi mettere le mani dietro alle ginocchia. Stendere le gambe in alto e mantenere la posizione per 90 secondi. Tornare alla posizione di partenza dopo aver flesso le gambe leggermente. Svolgere per 3 volte con un’interruzione di 30”.
- In piedi. Appoggiare a terra i palmi delle mani e distanziarli sempre di più dalle gambe, cercando di non piegare le ginocchia. Una volta raggiunta una posizione a V capovolta, far aderire i talloni al pavimento: rimanere in tale posizione per un un minuto e mezzo. Ritornare alla posizione di partenza dopo aver avvicinato i palmi e aver piegato le ginocchia. Svolgere per 3 volte con una pausa di un minuto e mezzo.
- Sedersi a terra e appoggiare la schiena ad una parete, mantenendo le gambe tese e unite. Stendere il più possibile la schiena contro il muro adagiando anche la testa: rimanere così per 90”. Svolgere 3 volte con 30” di pausa.