Ieri sera a Roma, un uomo di 55 anni è stato trovato morto sul balcone del suo appartamento, nel quartiere Testaccio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la Polizia e la Scientifica.
Agghiacciante scoperta ieri sera nel quartiere Testaccio di Roma, dove un uomo di 55 anni è stato trovato privo di vita nella sua abitazione. La segnalazione è partita quando la sorella non è riuscita a mettersi più in contatto con il 55enne.
Presso l’appartamento è arrivata una squadra dei vigili del fuoco che ha rinvenuto l’uomo riverso sul pavimento del balcone. I soccorritori hanno constatato il decesso che sembra fosse avvenuto qualche ora prima del drammatico ritrovamento. Non ancora chiare le cause, su cui sono in corso le indagini delle forze dell’ordine.
Roma, non risponde alle chiamate della sorella: 55enne trovato morto sul balcone di casa
Un uomo di 55 anni è stato trovato morto ieri sera, martedì 23 agosto, nel suo appartamento, dove sembra vivesse da solo, sito in un palazzo di via Nicola Zabaglia, nel quartiere Testaccio di Roma.
A permettere il ritrovamento, riportano alcune testate locali ed i colleghi di Fanpage, la sorella che ha chiamato i soccorsi, intorno alle 20, dopo le mancate risposte al telefono e al citofono dell’uomo. Immediatamente presso il condominio sono arrivati i vigili del fuoco che, mediante un’autoscala, hanno raggiunto l’appartamento. Qui la terribile scoperta: l’uomo riverso sul pavimento del balcone.
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Inutili i soccorsi, il 55enne, secondo una prima ispezione del medico legale, era deceduto ormai da diverse ore. Non si conoscono, però, ancora le cause della morte, circostanza su cui stanno indagando gli agenti della Polizia della Capitale, giunti sul posto insieme agli uomini della Scientifica per i rilievi. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le ultime ore della vittima e al momento, riferisce Fanpage, non escludono nessuna pista, compresa quella di un gesto volontario da parte dell’uomo, tesi però ancora da confermare.
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Ulteriori dettagli sulle cause potrebbero emergere dai successivi esami che l’autorità giudiziaria potrebbe decidere di stabilire nelle prossime ore sulla salma. Non è, difatti, ancora arrivato il nullaosta per la restituzione alla famiglia.
