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Tecnologia

WhatsApp e il “cestino nascosto”: come liberare spazio prezioso sul tuo smartphone​

Published by
Anna Antonucci

Scopri subito come gestire i file accumulati su WhatsApp e quindi come ottimizzare la memoria del tuo dispositivo!​

WhatsApp è una delle applicazioni di messaggistica più utilizzate al mondo, permettendo a milioni di utenti di scambiarsi messaggi, foto, video e documenti quotidianamente. Il problema è che questa costante condivisione di contenuti può portare all’accumulo di file che occupano spazio prezioso sulla memoria dello smartphone. Fortunatamente, esistono metodi efficaci per gestire e liberare spazio, migliorando le prestazioni del dispositivo.​ Vediamoli subito!

Ecco il trucco per liberare spazio sul telefono, si trova già nel tuo WhatsApp: scoprilo subito! – Tuttogratis.it

Con il passare del tempo, WhatsApp tende ad accumulare una grande quantità di file multimediali: immagini, video, messaggi vocali e documenti ricevuti o inviati nelle chat. Questi file vengono salvati automaticamente nella memoria interna del dispositivo, spesso senza che l’utente ne sia consapevole. Questo accumulo può rallentare il sistema operativo e limitare lo spazio disponibile per altre applicazioni o dati importanti.​

Per monitorare lo spazio occupato da WhatsApp, è possibile accedere alle impostazioni dell’app e selezionare “Spazio e dati” > “Gestisci spazio”. Qui, l’app fornisce una panoramica dettagliata dell’utilizzo della memoria, mostrando quali chat o file occupano più spazio. Questa funzione consente di identificare rapidamente i contenuti da eliminare per liberare memoria.​ Ma a quanto pare, non è l’unico modo. Andiamo a scoprire il “cestino nascosto” di Whatsapp!

Il “cestino nascosto” di WhatsApp: ecco come fare per svuotarlo con Android

Sebbene WhatsApp non disponga di un cestino visibile come quello dei computer, esiste un modo per accedere e gestire i file accumulati. Utilizzando il file manager del dispositivo, è possibile navigare fino alla cartella:​

Android > media > com.whatsapp > WhatsApp > Media​.

Sapevi che puoi svuotare un “cestino nascosto” su WhatsApp e velocizzare il tuo smartphone? Ti sveliamo come! – Tuttogratis.it

All’interno di questa directory, troverai sottocartelle organizzate per tipo di file, come “WhatsApp Images”, “WhatsApp Video”, “WhatsApp Audio” e “WhatsApp Documents”. Esaminando queste cartelle, puoi selezionare ed eliminare manualmente i file non più necessari, liberando spazio significativo sulla memoria del dispositivo.​

Inoltre, WhatsApp crea automaticamente backup delle chat, salvati nella cartella:​

Android > media > com.whatsapp > WhatsApp > Databases​.

Questi file di backup possono occupare spazio considerevole, soprattutto se non vengono gestiti regolarmente. È consigliabile eliminare i backup più vecchi o non necessari, assicurandosi di conservare solo quelli recenti o importanti.​

Per facilitare la gestione dei file, è possibile utilizzare applicazioni come “Files by Google”, che offrono strumenti intuitivi per identificare ed eliminare file duplicati o inutilizzati.​

Per evitare che WhatsApp occupi nuovamente troppo spazio, è utile adottare alcune buone pratiche:​

  • Disattivare il download automatico dei media: vai su “Impostazioni” > “Spazio e dati” > “Download automatico dei media” e seleziona le opzioni più adatte alle tue esigenze.​
  • Svuotare regolarmente le chat: per le conversazioni più attive, considera di svuotare periodicamente i contenuti multimediali, mantenendo solo i messaggi importanti.​
  • Gestire i backup su cloud: controlla la frequenza e le dimensioni dei backup su Google Drive o iCloud, eliminando quelli obsoleti per risparmiare spazio.​

Adottando queste strategie, potrai mantenere WhatsApp efficiente e il tuo smartphone libero da file inutili, garantendo prestazioni ottimali nel tempo.

Anna Antonucci

Sono Anna Antonucci, amo scrivere, e da circa 4 anni collaboro con alcune testate giornalistiche. Nella vita opero nel campo del social media marketing e copywriting, ma il mio sogno è diventare giornalista. A breve avrò il tesserino da pubblicista, dopodiché potrò studiare per l'esame di stato per diventare giornalista.

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