Bonus videocitofono: come avere la detrazione del 50%
Il bonus videocitofono può essere richiesto in diversi contesti, anche al di fuori delle agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Infatti, è possibile ottenere una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l’installazione o la sostituzione di un videocitofono. Rientra quindi tra gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Nel 2025, chi esegue lavori di ristrutturazione straordinaria sulla propria abitazione principale avrà diritto a una detrazione IRPEF del 50%. È però prevista un limite di spesa, che è di 96.000 euro. Questo beneficio scenderà al 36% dal 2026 al 2027, pur mantenendo il tetto di spesa invariato. Per le seconde case, dal 2025 la detrazione sarà del 36%, con il limite di 96.000 euro, per scendere al 30% nel 2027 e 2028.
Per usufruire del bonus, il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario dedicato. È necessario la corretta indicazione della normativa che consente l’agevolazione. E deve essere conservata la documentazione relativa all’installazione e al collaudo del videocitofono. È fondamentale anche che la causale del bonifico riporti il codice fiscale del beneficiario e il numero di partita IVA o codice fiscale dell’impresa che ha eseguito i lavori.
Va precisato che l’installazione del videocitofono non rientra nel bonus sicurezza. Questo è destinato agli interventi contro il rischio di illeciti, come l’installazione di sistemi di allarme o porte blindate.