Ecco perché dovresti pulire i termosifoni prima di accenderli
Quando la parte inferiore del termosifone non riscalda correttamente, una delle cause più comuni è la formazione di una miscela di polvere, terra e acqua che crea uno strato di fango all’interno del calorifero. Per verificarlo, è sufficiente effettuare uno spurgo tramite la valvola del termosifone e osservare se l’acqua che ne esce è torbida.
Se notate che l’acqua è sporca, è il momento di procedere con una pulizia interna. Innanzitutto, spegnete il termosifone e proteggete il pavimento con degli asciugamani o vecchie lenzuola per evitare che l’acqua danneggi il pavimento. Successivamente, chiudete entrambe le valvole del termosifone e, utilizzando una chiave inglese, allentate il dado della valvola termostatica. Dopo di che, aprite la valvola di spurgo per far fuoriuscire l’acqua e lo sporco.
Una volta che l’acqua sporca sarà uscita, continuate a svitare gli altri dadi per rimuovere il termosifone dalla parete. Portatelo all’esterno della casa, dove, utilizzando un tubo flessibile, dovrete far passare acqua pulita al suo interno. L’acqua pulita eliminerà i residui di sporco e fango presenti. Continuate a far defluire l’acqua fino a quando non sarà completamente limpida, segno che il termosifone è finalmente pulito.
A questo punto, rimontate il termosifone, riattivate il riscaldamento e, utilizzando nuovamente la valvola di spurgo, assicuratevi che l’aria sia completamente uscita dall’interno. Infine, verificate che la pressione della caldaia sia tra 1 e 1,5 bar, per garantire un funzionamento ottimale del sistema di riscaldamento. Con questo semplice intervento, il termosifone sarà più efficiente e pronto a riscaldare l’ambiente senza sprechi di energia, contribuendo anche a ridurre i costi delle bollette.