La Disoccupazione Agricola è un’indennità destinata ai lavoratori agricoli che perdono il lavoro involontariamente. A differenza della NASPI, che deve essere richiesta entro pochi mesi dalla perdita del lavoro, la domanda per la Disoccupazione Agricola deve essere presentata entro il 2 aprile dell’anno successivo al periodo lavorativo. Pertanto, le domande relative al 2023 devono essere inoltrate entro il 2 aprile 2024.
Per poter accedere alla prestazione, è necessario soddisfare un requisito fondamentale: aver accumulato almeno 102 giornate di lavoro con contributi versati nel biennio 2022-2023. Tuttavia, chi ha iniziato a lavorare nel settore agricolo solo nel 2023, pur avendo completato le 102 giornate nello stesso anno, non potrà fare richiesta. È indispensabile che vi siano stati anche precedenti periodi lavorativi, anche in altri settori, per poter accedere alla prestazione. Inoltre, la Disoccupazione Agricola può essere richiesta anche combinando il lavoro agricolo con altre occupazioni, purché l’attività agricola sia la principale in termini numerici.
L’importo dell’indennità viene calcolato in base alle giornate lavorate, con un massimo di 365 giorni annui, e si attesta al 40% della retribuzione di riferimento, al netto di un contributo di solidarietà del 9%. Se il lavoratore proviene da un contratto a tempo indeterminato, l‘importo scende al 30% della retribuzione, senza applicazione di contributi aggiuntivi. L’indennità, una volta accolta la domanda, viene erogata in un’unica soluzione.