Non usare questo dentifricio: ecco i motivi
I dentifrici sbiancanti che si trovano comunemente sugli scaffali dei supermercati spesso contengono PAP, un tipo di candeggina che può sembrare efficace a breve termine, ma i suoi effetti a lungo termine non sono ben noti. A differenza del perossido, che è soggetto a restrizioni più rigide in Europa, il PAP non è regolamentato allo stesso modo, il che solleva dubbi sulla sua sicurezza. Gli studi hanno mostrato qualche beneficio immediato, ma non ci sono garanzie su ciò che potrebbe accadere con l’uso prolungato.
Questi prodotti sbiancanti possono essere particolarmente aggressivi, al punto da danneggiare lo smalto dei denti, che è una barriera protettiva fondamentale contro gli elementi esterni come cibo, bevande e variazioni di temperatura. Lo smalto è sottile, circa un millimetro, ma è progettato per durare tutta la vita. Rimuovere anche una piccola parte di esso può esporre i denti a rischi significativi, tra cui sensibilità e dolore.
Per chi desidera realmente sbiancare i denti in modo sicuro ed efficace, è consigliabile consultare un dentista. I professionisti del settore possono suggerire soluzioni più sicure, come l’uso di mascherine con gel sbiancante, che sono meno dannose e più efficaci rispetto ai dentifrici che promettono risultati miracolosi ma possono fare più danni che altro.