Depressione post-vacanza: esiste davvero? Ecco cosa dicono gli esperti
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Anna Antonucci
4 mesi ago
Tornare dalle vacanze non è per niente facile, soprattutto tornare a lavoro. Ma esiste davvero la depressione post-vacanza?
L’estate volge al termine, e con essa si avvicina il momento di lasciarsi alle spalle il relax delle vacanze per tornare alla quotidianità. Questo passaggio può rivelarsi particolarmente impegnativo, soprattutto per chi ha atteso a lungo l’opportunità di partire. Non è raro che, al rientro, molte persone riferiscano di sentirsi affaticate e giù di morale. Settembre è il mese degli inizi, dei buoni propositi e di tutto ciò che si era procrastinato.
Se alcuni giorni fa la maggior parte delle persone erano stesi al sole, accanto al mare. Questo fenomeno è stato oggetto di discussione anche tra gli esperti, che finalmente hanno raggiunto una conclusione. Non si tratta di semplice pigrizia, ma di una condizione che ha una spiegazione ben precisa. Scopriamo se esiste davvero questa patologia. Ecco cosa dicono gli esperti.
Senti una sensazione di depressione? È scientificamente spiegato
La fine delle vacanze porta con sé una serie di emozioni complesse e spesso contrastanti. Tornare alla quotidianità, dopo aver vissuto momenti piacevoli e appaganti, può risultare difficile per molti. Mentre alcune persone riescono a gestire bene il rientro, altre si trovano a fare i conti con sentimenti di tristezza e stress, che non sono affatto frutto di un capriccio. Esiste una ragione ben precisa, studiata dagli scienziati, per spiegare questo fenomeno.
Lo psicologo Daniel Glazer, in un’intervista per Metro.co.uk, ha esplorato il tema, individuando la causa principale nei cambiamenti nei livelli di dopamina, un neurotrasmettitore associato al piacere e alla ricompensa. Durante le vacanze, il nostro cervello ne produce in abbondanza, ma al termine di queste, la sua produzione cala drasticamente. Questo improvviso calo è ciò che scatena i sentimenti negativi al rientro.
Glazer sottolinea come i viaggi di gruppo possano amplificare questa sensazione di vuoto al ritorno. Abituarsi alla compagnia degli altri rende ancora più difficile il ritorno alla solitudine quotidiana, e lo stesso vale per le coppie che non vivono insieme. Dopo aver trascorso del tempo costantemente insieme, l’assenza del partner può portare a un forte senso di mancanza, manifestandosi attraverso depressione, nostalgia, ansia e stanchezza.
Questo problema non va sottovalutato, poiché può generare un disagio significativo. Tuttavia, si tratta di una fase temporanea. Con il passare dei giorni, queste sensazioni si attenueranno fino a scomparire. Per rendere il processo di adattamento più facile, possono essere utili piccole escursioni o attività durante i fine settimana, che aiutano a rendere il ritorno alla routine meno brusco. Riconoscere che questi stati d’animo sono il risultato di cambiamenti neurochimici temporanei può aiutare a gestirli in modo più consapevole, evitando di rimanere intrappolati in emozioni negative.
Anna Antonucci
Sono Anna Antonucci, amo scrivere, e da circa 4 anni collaboro con alcune testate giornalistiche. Nella vita opero nel campo del social media marketing e copywriting, ma il mio sogno è diventare giornalista. A breve avrò il tesserino da pubblicista, dopodiché potrò studiare per l'esame di stato per diventare giornalista.