Arriva il bonus disoccupati: ecco come fare domanda
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Anna Antonucci
3 mesi ago
Arriva un sostegno di 1000 euro per chi è rimasto senza lavoro, ma quali sono i requisiti da rispettare e soprattutto come si fa domanda
In Italia, esistono varie forme di assistenza economica pensate per aiutare le persone che perdono il lavoro e si trovano nella necessità di cercare un nuovo impiego. Tra queste misure di sostegno, una delle più rilevanti è il Sostegno al Reddito, conosciuto anche come Bonus SaR.
Questo aiuto economico è rivolto specificamente a quei lavoratori che in passato hanno avuto un contratto di somministrazione, sia esso a tempo determinato o indeterminato. Si tratta di una categoria di lavoratori che, un tempo, veniva chiamata “interinali” e che ora, a causa della conclusione del loro contratto, si ritrova senza un’occupazione.
Il Bonus SaR, ovvero per i disoccupati, rappresenta una misura concreta per alleviare le difficoltà economiche di chi è momentaneamente disoccupato. L’importo del sostegno varia a seconda delle circostanze personali del beneficiario, con un minimo di 780 euro e un massimo di 1.000 euro. Un importo per affrontare le spese quotidiane e le necessità di base durante la ricerca di una nuova occupazione. Ma a chi è rivolto e come si fa domanda?
Bonus disoccupati: a chi è rivolto e come fare domanda
Dal 2000, grazie alla Legge n. 196 del 1997, è stato introdotto in Italia il Sostegno al Reddito, noto come Bonus SaR. Questa indennità, simile alla NASpI, è concepita per fornire un aiuto economico a coloro che perdono il lavoro. Tuttavia, è rivolta esclusivamente agli ex lavoratori che hanno avuto un contratto di somministrazione, sia a tempo determinato che indeterminato
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Per poter accedere al Bonus SaR, è necessario soddisfare specifici requisiti. Il beneficio è concesso in tre situazioni distinte. La prima riguarda i lavoratori che sono disoccupati da almeno 45 giorni e che hanno accumulato almeno 110 giorni di lavoro (o 440 ore lavorate nel caso di part-time o Monte Ore Garantito) negli ultimi 12 mesi, calcolati a partire dall’ultimo giorno di lavoro in somministrazione.
La seconda condizione è per coloro che sono disoccupati da almeno 45 giorni e hanno completato la procedura in Mol (mancanza di Occasioni di Lavoro), sempre con riferimento agli ultimi 12 mesi. La terza e ultima situazione riguarda gli ex lavoratori che sono disoccupati da almeno 45 giorni e che hanno accumulato almeno 90 giorni di lavoro (o 360 ore lavorate nel caso di part-time verticale o MOG) negli ultimi 12 mesi, sempre a partire dall’ultimo giorno di lavoro in somministrazione.
Nel calcolo dei giorni lavorativi richiesti rientrano anche i periodi in cui il lavoratore è stato assente per malattia, maternità, permessi Legge 104, donazione di sangue, permessi sindacali, Mol, congedo matrimoniale, straordinari, festività, trattamento di integrazione salariale e aspettative.
L’importo massimo del Bonus SaR è di mille euro per i primi due casi, mentre nel terzo caso l’indennità ammonta a 780 euro. La domanda per ottenere il bonus deve essere presentata esclusivamente tramite il sistema FTWeb (Formatemp), sia autonomamente sia rivolgendosi a uno sportello sindacale di settore, come Felsa Cisl, Nidil Cgil e UilTemp.
La richiesta deve essere inoltrata entro 60 giorni dalla maturazione del requisito dei 45 giorni di disoccupazione, e da quel momento si ha un termine di 68 giorni per completare la procedura. Durante la presentazione della domanda, è necessario compilare tutti i campi richiesti e caricare i documenti necessari, incluso il modulo con le coordinate bancarie IBAN del conto corrente su cui verrà accreditato l’importo.
Una volta inviata la domanda, sarà possibile monitorarne lo stato attraverso la piattaforma FTWeb, verificando eventuali aggiornamenti o richieste di ulteriori informazioni.
Anna Antonucci
Sono Anna Antonucci, amo scrivere, e da circa 4 anni collaboro con alcune testate giornalistiche. Nella vita opero nel campo del social media marketing e copywriting, ma il mio sogno è diventare giornalista. A breve avrò il tesserino da pubblicista, dopodiché potrò studiare per l'esame di stato per diventare giornalista.