Finalmente gli studenti universitari fuori sede potranno usufruire di un incentivo, ma non tutti: ecco i requisiti da dover soddisfare
Negli ultimi anni, l’Italia ha attraversato una fase di profonde difficoltà economiche, accentuate dall’aumento dei costi dei beni di prima necessità, delle bollette e del carburante. Questa situazione ha messo in ginocchio molte famiglie, che si sono trovate a dover affrontare gravi disagi finanziari. In risposta a questa crisi, lo Stato è intervenuto con una serie di bonus e incentivi mirati a sostenere i cittadini in difficoltà.
Tra questi, la “Carta dedicata a te” ha rappresentato un aiuto concreto per le famiglie a basso reddito, permettendo loro di accedere a beni essenziali. Il bonus bollette, invece, è stato fondamentale per mitigare l’impatto dell’aumento dei costi energetici, consentendo alle famiglie di gestire meglio le spese domestiche. Anche il bonus mamme ha offerto un supporto prezioso alle nuove famiglie, alleggerendo i costi legati alla nascita di un figlio. Infine, il bonus psicologico ha fornito un importante sostegno a coloro che hanno risentito psicologicamente della crisi.
Questi incentivi hanno rappresentato un’ancora di salvezza per molte famiglie italiane, contribuendo a rendere meno pesante il fardello delle difficoltà economiche e permettendo loro di affrontare con maggiore serenità il futuro. Un altro bonus che sta per essere elargito è quello per gli studenti fuori sede, ma non per tutti. Ecco i requisiti da rispettare.
Gli studenti universitari che frequentano un ateneo lontano dal proprio Comune di residenza possono beneficiare di una detrazione fiscale del 19% sul canone di affitto, dichiarando la spesa nella Dichiarazione dei Redditi. Questa agevolazione è disponibile anche per il modello 730 del 2024 e riguarda le spese sostenute nel 2023. Per poter accedere alla detrazione, l’università deve trovarsi a più di 100 chilometri dalla residenza dello studente, in una provincia diversa.
La detrazione è valida per gli studenti iscritti a corsi di laurea triennali, magistrali, conservatori, istituti tecnici superiori (I.T.S.) e istituti musicali, ma non per chi frequenta corsi post-laurea come master o dottorati. Il bonus copre un massimo di 2.633 euro di spese di affitto, permettendo di ottenere un rimborso fino a 500 euro.
Per usufruire dell’agevolazione, è necessario conservare documenti come il contratto di locazione e le ricevute di pagamento. Sono ammessi solo contratti di affitto regolari e specifici per studenti universitari, escludendo sublocazioni e altre spese come riscaldamento o spese condominiali. Questa detrazione è permanente e distinta dai fondi PNRR destinati alla creazione di nuovi alloggi per studenti.
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