L’assegno unico universale è un beneficio economico destinato a tutte le famiglie con figli a carico fino ai 21 anni e, senza limiti di età, per i figli disabili. Anche se l’assegno può essere richiesto senza presentare l’ISEE, farlo comporta l’erogazione dell’importo minimo previsto dalla legge, simile a quanto accade per i redditi superiori a 45.574,96 euro.
Chiunque abbia un reddito pari o superiore a questa soglia riceverà comunque solo l’importo base, indipendentemente dalla presentazione dell’ISEE. Tuttavia, per le famiglie con redditi inferiori, non presentare l’ISEE comporta la rinuncia a un sostegno economico più consistente, che spetterebbe loro in base al reddito effettivo.
Per ottenere l’importo corretto dell’assegno, è quindi consigliabile presentare l’ISEE aggiornato ogni anno. Le scadenze principali per la presentazione sono il 28/29 febbraio e il 30 giugno (in caso di ritardi). Se l’ISEE non viene aggiornato entro febbraio, si riceverà solo l’importo minimo, ma si potrà presentare entro giugno per recuperare gli arretrati. Oltre questa data, non sarà possibile ottenere i pagamenti retroattivi.
Possiamo quindi dire che presentare l’ISEE aggiornato è fondamentale per assicurarsi di ricevere l’importo corretto dell’assegno unico e sfruttare al meglio questo supporto economico.