Ecco come disinfettare la lavastoviglie: elimini così germi e batteri
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Anna Antonucci
5 mesi ago
Disinfettare la lavastoviglie è fondamentale per vivere in un ambiente sano. Basta questo semplice metodo per eliminare germi e batteri
La lavastoviglie è uno degli elettrodomestici più apprezzati in cucina, soprattutto per chi ama sperimentare nuove ricette o si ritrova spesso con una pila di piatti da lavare. Chi la possiede sa quanto sia utile per risparmiare tempo e fatica nella pulizia di pentole e stoviglie. Tuttavia, il semplice utilizzo di acqua e detersivo durante i lavaggi non è sufficiente per mantenerla igienizzata e in perfette condizioni.
Residui di cibo e calcare possono accumularsi all’interno della lavastoviglie, favorendo la formazione di funghi, muffe e cattivi odori, specialmente su guarnizioni, filtri, pareti interne e tubi di scarico. Per questo motivo, è essenziale eseguire una pulizia periodica dell’elettrodomestico, pianificandola in modo da non sovraccaricarci con altre pulizie domestiche come quelle del frigorifero o del congelatore. Con i prodotti giusti e un po’ di organizzazione, mantenere la lavastoviglie pulita e profumata può diventare un’operazione semplice e veloce.
Oltre alla pulizia profonda, è importante adottare alcune abitudini quotidiane per prevenire problemi. Ad esempio, sciacquare bene i piatti prima di metterli in lavastoviglie aiuta a evitare che i residui di cibo ostruiscano lo scarico. Inoltre, il calcare presente nell’acqua può accumularsi e lasciare una patina bianca su piatti e bicchieri, riducendo l’efficacia del lavaggio. Per contrastare questo problema, è consigliabile usare regolarmente sale specifico e anticalcare.
Il metodo per disinfettare al meglio la lavastoviglie
Per mantenere la lavastoviglie in perfette condizioni e garantire un’igiene ottimale, è essenziale dedicare attenzione alla pulizia delle sue parti interne. Utilizzare prodotti naturali può essere una soluzione efficace e sostenibile. Ecco come sfruttare al meglio ingredienti semplici come aceto, bicarbonato di sodio e limone per mantenere la tua lavastoviglie pulita e profumata.
L’aceto è un ottimo alleato nella pulizia degli elettrodomestici grazie alle sue proprietà igienizzanti e sgrassanti. Per mantenere la lavastoviglie in ordine, è importante verificare regolarmente che il filtro non sia ostruito da residui di cibo. Se necessario, puoi rimuovere il filtro, lavarlo sotto acqua corrente e utilizzare un panno imbevuto di aceto per pulire i fori intasati, assicurandoti così una pulizia approfondita. Una volta al mese, è consigliato eseguire un ciclo di lavaggio a vuoto, versando un litro di aceto sul fondo della lavastoviglie e impostando la temperatura più alta. Per un effetto ancora più potente e un profumo fresco, aggiungi un bicchiere di succo di limone: le tue stoviglie risulteranno più brillanti e la lavastoviglie sarà perfettamente igienizzata.
In caso di macchie particolarmente ostinate, l’aceto può essere usato direttamente sulle superfici sporche. Basta applicare un panno imbevuto di aceto sulla zona interessata, lasciarlo agire per qualche minuto e poi risciacquare con un panno pulito, asciugando bene per prevenire la formazione di muffa.
Il bicarbonato di sodio è un altro rimedio naturale molto efficace per la pulizia della lavastoviglie. Può essere aggiunto durante i normali cicli di lavaggio per potenziare l’efficacia pulente, oppure utilizzato per un ciclo a vuoto, spargendone circa 100 g all’interno della lavastoviglie. È anche utile per pulire le guarnizioni, mescolato con acqua, per rimuovere eventuali residui di cibo che potrebbero causare cattivi odori nel tempo. Per un tocco di freschezza in più, puoi aggiungere qualche goccia di limone alla miscela utilizzata per pulire le pareti interne.
Anna Antonucci
Sono Anna Antonucci, amo scrivere, e da circa 4 anni collaboro con alcune testate giornalistiche. Nella vita opero nel campo del social media marketing e copywriting, ma il mio sogno è diventare giornalista. A breve avrò il tesserino da pubblicista, dopodiché potrò studiare per l'esame di stato per diventare giornalista.