Quando intraprendi il percorso universitario, si cerca sempre di capire qual è quello con più possibilità lavorative e con stipendi alti
Quando ci si avventura nel percorso universitario, la ricerca di un futuro professionale sicuro e gratificante spesso guida le decisioni. È naturale aspirare a una laurea che prometta una vasta gamma di opportunità lavorative e stipendi allettanti. Tuttavia, questa ricerca di sicurezza e prosperità può influenzare le scelte accademiche in modi complessi.
Nell’ambito di un’indagine sulle scelte universitarie, emergono tendenze che favoriscono discipline con una reputazione di alta domanda nel mercato del lavoro e compensi finanziari generosi. Questo può portare a molte iscrizioni in certi campi, mentre altri settori altrettanto validi potrebbero essere trascurati.
È importante bilanciare l’aspirazione al successo economico con la passione personale e l’interesse per il campo di studio. Una laurea può portare lontano solo se intrapresa con impegno e passione. La chiave è scegliere un percorso che offra soddisfazione personale e prospettive di carriera solide, combinando le aspirazioni finanziarie con le inclinazioni individuali.
Un’analisi condotta da AlmaLaurea e riportata dal Sole 24 Ore evidenzia una tendenza consolidata nel mondo accademico: le lauree magistrali STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) continuano a offrire promettenti opportunità lavorative, stipendi generosi e stabilità contrattuale già nel primo anno dopo il conseguimento del titolo. Diversamente, la situazione appare più sfidante per chi opta per lauree magistrali in giurisprudenza e psicologia, dove le opportunità lavorative e i salari tendono ad essere più contenuti.
Secondo l’analisi, le lauree magistrali STEM dominano le classifiche occupazionali e salariali. Discipline come ingegneria meccanica e informatica mostrano tassi di occupazione prossimi al 90% già nell’anno successivo al conseguimento del titolo. Al contrario, lauree come giurisprudenza a ciclo unico e psicologia presentano tassi di occupazione significativamente inferiori.
Guardando alle remunerazioni, le lauree STEM e mediche primeggiano. Ad esempio, medicina e chirurgia offrono una retribuzione mensile netta media di 1.500 euro, seguite da ingegneria elettronica con 1.200 euro. Al contrario, psicologia e giurisprudenza presentano stipendi inferiori, rispettivamente intorno ai 1.000 e 900 euro mensili.
L’analisi evidenzia anche la rilevanza delle scelte a lungo termine. Lauree come ingegneria gestionale e finanza mostrano un elevato numero di contratti a tempo indeterminato a cinque anni dal conseguimento del titolo, mentre percorsi come filologia moderna possono presentare una maggiore incertezza contrattuale.
In un contesto in continua evoluzione, la decisione sulla laurea magistrale da intraprendere diventa una scommessa sul futuro. Si vanno a combinare aspirazioni personali, passione per una materia specifica e analisi accurata delle prospettive occupazionali per tracciare un percorso verso una carriera gratificante e stabile.
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