Spesso anche solo un grado in meno può fare la differenza. Se abbassi la temperatura al termostato, ecco quanto puoi risparmiare in bolletta
Se il termostato è correttamente regolato, stiamo già massimizzando l’efficienza del riscaldamento domestico e riducendo i costi energetici. Tuttavia, anche un leggero abbassamento della temperatura dei termosifoni può tradursi in significativi risparmi sulla bolletta.
Il primo passo consiste nel verificare la temperatura impostata all’interno dell’abitazione, considerando i valori ottimali per garantire un equilibrio tra comfort e economia. Per ottimizzare il riscaldamento e ridurre le spese energetiche, è consigliabile impostare il termostato tra i 18 e i 22 gradi. Differenziare la temperatura nelle varie stanze è cruciale, non solo per il risparmio economico, ma anche per il benessere fisico.
Nelle camere da letto, ad esempio, è consigliato mantenere una temperatura più bassa, considerando l’uso di coperte e piumoni durante il sonno. Superare i 21-22°C nella zona giorno è considerato uno spreco energetico, inquinante e potenzialmente dannoso per la salute. Mantenere i termosifoni accesi durante la notte può comportare rischi, mentre un’elevata temperatura interna contribuisce a secchezza dell’aria, danneggiando soprattutto la salute di anziani e bambini. Regolare la temperatura in modo oculato non solo consente di risparmiare, ma favorisce anche il benessere complessivo degli occupanti.
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