Quando facciamo la doccia consumiamo davvero tanta acqua, ma c’è un modo che ti permette di risparmiare tanto: ecco come fare la doccia
La doccia, spesso sottovalutata in termini di spreco economico in casa, può diventare il nostro punto debole. Dopo una lunga giornata di lavoro, quando ci aspetta la cucina da pulire e la cena da preparare, spesso siamo esausti e desideriamo solo un modo per ricaricare le energie, anche solo per un breve istante. Molte persone scelgono la doccia, che può essere calda e confortante in inverno o rinfrescante d’estate. Questo rituale aiuta il corpo a recuperare parte delle energie, rilassa la mente e libera i pensieri, preparandoci per l’ultima parte della giornata.
Tuttavia, a lungo termine, questa abitudine può comportare costi significativi sulle bollette energetiche e avere un impatto sull’ambiente. È importante riconsiderare questa pratica e apportare modifiche concrete per ottenere risultati migliori in termini di risparmio energetico. Vediamo come affrontare questo problema nel dettaglio.
È universalmente noto che la doccia rappresenti un’opzione ecologica e responsabile per l’igiene personale, soprattutto se confrontata con l’alternativa del bagno in vasca, che richiede un notevole consumo d’acqua. Tuttavia, c’è spazio per migliorare e ottimizzare il modo in cui facciamo la doccia.
Recenti studi rivelano che una doccia media consuma circa 45 litri d’acqua, con cifre ancora più elevate per coloro che trascorrono un tempo eccessivo sotto il getto, quasi come se stessero fluttuando nello spazio. Solitamente, lasciamo scorrere 11 litri d’acqua al minuto, senza prestare attenzione alle possibilità di risparmio. Se non siamo motivati dall’ecologia, dovremmo almeno pensare al nostro portafogli. Ecco alcuni suggerimenti utili per ridurre gli sprechi.
Per iniziare, dovremmo adottare nuove abitudini in doccia. Ad esempio, piuttosto che lasciare l’acqua fluire costantemente, dovremmo entrare nella doccia, bagnarci completamente, quindi chiudere l’acqua. In questo modo, possiamo insaponarci con cura e lavare i capelli con attenzione, utilizzando un panno per rimuovere la pelle morta. Dopo aver completato il lavaggio, possiamo riaprire il rubinetto e sciacquare via tutto. Inoltre, l’installazione di un soffione a basso consumo d’acqua può ridurre l’impatto sulle bollette.
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Ridurre la durata media della doccia è un passo importante. Mentre a volte potremmo desiderare un getto potente più a lungo, dovremmo considerare questa una situazione eccezionale, non la norma. Dovremmo mirare a ridurre i tempi al minimo, aprendo e chiudendo il rubinetto solo quando necessario e limitando l’uscita d’acqua a un totale di 2-3 minuti. La doccia dovrebbe essere un momento per lavarsi, non per riflettere sulle attività quotidiane o i progetti futuri.
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Infine, abbassare la temperatura dell’acqua può contribuire significativamente al risparmio energetico. Ridurre la temperatura di soli 3 gradi può ridurre i consumi di gas metano del 9%. Combinando questa riduzione con l’accorciamento dei tempi di doccia, è possibile ottenere un risparmio complessivo che si avvicina al 35%, con un potenziale risparmio annuale di circa 200 euro. Un risultato notevole.
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