Domenica 25 settembre si voterà per le elezioni politiche, ma come si vota? Scopriamo come compilare correttamente la scheda
Con la caduta del governo Draghi, l’intero contesto politico del nostro paese è entrato in confusione, e ancora adesso regna il caos.
Tutti sono in attesa della formazione del nuovo esecutivo, il quale prenderà forma solo dopo le elezioni di Domenica 25 settembre, giornata in cui tutto il popolo sarà chiamato a votare per esprimere la propria preferenza.
I partiti politici stanno facendo una grossa propaganda politica, sbarcando anche sui social, in particolar modo su Tik Tok, social dei giovani per antonomasia. Quindi stanno cercando in qualche modo di sensibilizzare anche quella grossa fetta di popolazione.
Molti sono i dubbi su quale saranno le sorti del Reddito di Cittadinanza. I partiti di destra hanno già indicato la loro decisione di abolirlo, nel caso salissero al potere, in quanto la povertà si riduce con la forza lavoro e non con il reddito. I partiti di sinistra invece mirano ad una modifica ma non all’abolizione, perché questo causerebbe l’insorgere del popolo.
Molti sono coloro che, indecisi, non andranno a votare. Ma se non ci si reca al seggio, ecco a chi andrà il nostro voto. Sicuri che sappiamo bene come votare? Cerchiamo di capire bene come esprimere il nostro voto senza sbagliare.
Una volta entrato nella cabina del seggio, l’elettore si troverà di fronte una scheda con 18 rettangoli, ognuno di essi avrà il nome del candidato per collegio uninominale. Nella parte sottostante ci sarà il simbolo della lista o delle liste che lo sostengono, e accanto i nomi dei candidati per il collegio plurinominale.
Il voto avverrà tramite una “x” sul simbolo della lista scelta, e di conseguenza il voto va automaticamente anche al candidato del collegio uninominale. In alternativa, si può anche mettere una “x” solo per il candidato del collegio uninominale. In questo caso il voto si estenderà anche alla lista o alle liste collegate. Ovviamente ciò si verificherà in modo proporzionale rispetto ai voti ottenuti da ciascun partito di quel determinato collegio.
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Si possono mettere anche due “x”, una sul nome del candidato del collegio uninominale e l’altra su una delle liste ed esso collegata. Anche in questo caso il voto è valido. Quello che invece non è previsto è il voto disgiunto, ovvero votare un candidato appartenente al collegio uninominale e una lista collegata ad un altro candidato di collegio uninominale.
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In questo modo di va a formare l’intero parlamento, perché si eleggono sia i deputati che i senatori. Inizialmente chi aveva meno di 25 anni non poteva votare per il senato, adesso invece lo possono fare anche i neo maggiorenni. Si voterà dalle 7.00 fino alle 23.00 di Domenica 25 settembre, ovviamente presentandosi al seggio con tessera elettorale e documento di identità valido.
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