Sempre più spesso, al giorno d’oggi, viene richiesto un buon livello d’inglese e non addirittura una vera padronanza della lingua. Può capitare durante un colloquio di lavoro, ma anche in ambito accademico, per iscriversi ad esempio nelle prestigiose università estere. Come capire però quale sia il proprio livello d’inglese?
Conviene fare riferimento al QCER ossia al quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. Questo offre delle linee guida valide a livello internazionale che consentono di misurare le competenze linguistiche partendo dal livello base (A1) ed arrivando a quello avanzato (C2).
Vediamo allora nel dettaglio quali sono i vari livelli di conoscenza della lingua inglese secondo il QCER e quali competenze prevedono.
Il livello A1 è quello base ed indica una conoscenza limitata della lingua inglese, sufficiente per comunicare nelle situazioni della vita quotidiana ma con un vocabolario alquanto limitato. Secondo il QCER, il lessico di un principiante è composto da circa 700 parole che sembrano tante ma in realtà sono pochissime.
Il livello A2 è un gradino sopra rispetto all’A1 ma rimane un grado di conoscenza della lingua inglese di base, elementare appunto. In questo caso il lessico è composto da circa 1.500 parole dunque è sicuramente più ampio ed include anche tempi verbali più evoluti e complessi. Riuscire ad esprimersi al meglio rimane però ancora difficile ed intrattenere una conversazione non è di certo una passeggiata per chi possiede un livello A2.
Il B1 è un livello intermedio ed attesta già una buona conoscenza della lingua inglese. Il lessico sale a circa 2.500 parole e la comprensione aumenta notevolmente dunque si riesce a districarsi in molte più situazioni della vita reale. Per arrivare a questo livello non basta lo studio: conviene seguire dei corsi di inglese di gruppo online perché un’abilità che è considerata fondamentale è la speaking ossia la capacità di conversare in inglese senza troppi problemi.
Partecipando a lezioni di gruppo e perfezionando la propria abilità di comunicare in lingua inglese si riesce a raggiungere il livello B2. Questo è quello maggiormente richiesto sia in ambito accademico che professionale, dunque raggiungerlo è per molti una vera e propria necessità. Per superare l’esame Cambridge B2 è necessario dimostrare di essere arrivati a questo livello. Il vocabolario è di circa 4.000 parole e si riesce a dialogare senza problemi.
Il livello C2 è avanzato ed è piuttosto difficile da ottenere, ma non impossibile. Il vocabolario aumenta fino ad arrivare alle 8.000 parole e si riescono ad intrattenere conversazioni di un certo spessore, anche su temi che non si padroneggiano.
L’ultimo livello QCERT è il C2 ed indica una padronanza completa della lingua inglese. Il vocabolario è di ben 16.000 parole e le differenze rispetto ad un madrelingua sono ormai minime, visto che si padroneggiano completamente sia il parlato che lo scritto che la comprensione della lingua.
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