Per far ritornare la gente ad abitare nei piccoli comuni italiani, è nata questa iniziativa che permette di comprare casa partendo dalla modica cifra di un euro. In questo modo si ottengono due piccioni con una fava: borghi e comuni si ripopolano e le persone possono avere una casa a poco prezzo.
L’acquisto della casa, in Italia, è un vero è proprio valore: per un giovane l’acquisto di un’abitazione indipendente da quella dei genitori significa una vita nuova e ed un nido dove poter formare una famiglia.
Tuttavia, a causa della crisi economica, sempre meno persone si sono cimentate nell’acquisto di una nuova casa. Si tratta, ormai, di una spesa fuori dalla portata di molti, soprattutto per via dei prezzi che alcune case hanno raggiunto, sopratutto in città.
In contemporanea, in Italia si è verificato il fenomeno dello spopolamento di molti comuni e borghi situati in zone rurali:la maggior parte delle persone, in particolare i giovani, si allontanano dai piccoli centri per andare a lavorare in città. Questa situazione impedisce un vero e proprio ricambio generazionale.
Per arginare questa situazione allarmante, i vari Comuni d’Italia hanno creato un progetto, Case a 1 euro, per vendere le abitazioni abbandonate ad una cifra davvero concorrenziale, tramite dei bandi pubblici.
Gli immobili che si possono acquistare sono antichi o abbandonati: si tratta sia di ville sia di appartamenti che sono lasciati al loro destino e che attraverso questo progetto possono riacquistare il loro valore.
Chi aderisce al progetto, deve garantire alcune punti. Dopo l’acquisto è necessario intervenire con una ristrutturazione e rivalutazione dell’immobile entro 365 giorni dall’acquisto, per un valore di circa 20-25 mila euro; i lavori dovranno essere avviati dopo 2 mesi dall’ottenimento dei permessi; si dovranno pagare spese notarili per la registrazione, le volture e l’accatastamento dell’immobile; dovrà essere stipulata una polizza fideiussoria di 5 mila euro della durata di tre anni a garanzia dell’acquisto per il Comune.
Quindi, è vero che l’acquisto dell’immobile costa pochissimo, ma deve essere comprovata la volontà di riqualificazione della casa. Naturalmente, per quanto riguarda la ristrutturazione può essere eseguita con l’ausilio di diversi bonus stabiliti dal governo.
Il progetto Case a 1 euro è riservato a due tipologie di destinatari. Da una parte ci sono imprese il cui scopo di lucro è affittare immobile a scopo turistico o ricettivo, dall’altra privati privati cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari che destineranno l’immobile ad uso abitativo.
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