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Indennità di frequenza per i maggiorenni

Published by
Carolina Gaggero

L’indennità di frequenza è un’indennità economica che viene concessa ai disabili minorenni allo scopo di favorire il loro inserimento scolastico. Si tratta di un tipo di misura che viene concessa solamente a chi ha meno di 18 anni, però, nel corso degli anni lo stato ha modificato alcune regole che permettono di usufruire dell’indennità anche dopo il diciottesimo compleanno.

L’indennità di frequenza è una tipologia di aiuto che viene riservata alle persone che soffrono disabilità, che hanno meno di 18 anni, in maniera automatica. Non c’è bisogno di particolari visite specialistiche e di seguire lunghe trafile burocratiche per ricevere la cifra spettate.

Indennità di frequenza per i maggiorenni – tuttogratis.it

Tuttavia, la cifra viene sospesa quando la persona in questione diventa maggiorenne. Per cui al compimento dei 18 anni è necessario presentare doversi cimentare nella compilazione di una serie di pratiche per poter ottenere della pensione di invalidità o di accompagnamento, che vada a sostituirsi all’indennità. Tuttavia, nel corso degli anni, la procedura si è semplificata ed è possibile saltare qualche passaggio.

A partire dal 2014 ci sono state delle modifiche alla legge che prevede l’indennità solo per i minori: in questo modo si è cercato di semplificare l’iter burocratico. Per cui esiste un modo per poter ottenere il rinnovo anche dopo il passaggio alla maggiore età.
E’ necessario pertanto presentare, sei mesi prima del compimento dei 18 anni della persona, domanda di invalidità civile, per vedersi riconosciuta automaticamente l’indennità, mentre si attende la concessione dell’assegno. In questo caso le misure prendono forma di un aiuto temporaneo in un momento di passaggio burocratico.

Cosa fare se non si è presentata la domanda prima

Indennità di frequenza per i maggiorenni – tuttogratis.it

Nel caso non si fosse a conoscenza di questa possibilità e non si fosse presentata la domanda entro i sei mesi, si deve procedere chiedendo l’accertamento dello stato invalidante per poter constatare se c’è la possibilità di ottenere la pensione di invalidità civile totale o per ricevere un accompagnamento. La visita revisione stabilirà una percentuale di invalidità in base alla quale sarà definita la prestazione economica spettante tra disabili totali e parziali.

Carolina Gaggero

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