Tutto ciò che c’è da sapere sul bando di Residenzialità e chi può chiederlo. La regione Piemonte ha ampliato il finanziamento per il Bonus a chi si trasferisce in montagna.
Per chi decide di trasferirsi in montagna c’è un Bonus fino a 40 mila euro, questa è l’ultima novità che riguarda il bando promosso dalla Regione Piemonte per finanziare chi decide di comprare casa in montagna. Bando già presentato a settembre ma solo ora sembra essere reale. I contributi partiranno da 10.000 euro fino ad un massimo di 40.000, solo a chi decide di trasferirsi in uno dei 465 comuni indicati nel bando con meno di 5.000 abitanti e di acquistare casa.
Il Bando è aperto anche a chi ha intenzione di acquistare una prima casa con la clausola che l’atto di compravendita venga firmato entro 6 mesi dall’approvazione della graduatoria. Mentre se si vuole recuperare un immobile i lavori avranno un limite massimo di 18 mesi e la Regione si impegna a restituire una somma pari alla metà delle spese sostenute, quindi non superiore al 50%. Inoltre coloro che beneficeranno del Bonus avranno l’obbligo mantenere l’immobile a uso residenziale e di non utilizzare l’abitazione per qualche attività, come Bed&Breakfast, che potrebbe procurare un vantaggio economico.
Chi desidera trasferirsi in montagna deve possedere innanzitutto la cittadinanza Italiana o di altro Stato dell’Unione Europea, oppure essere extracomunitari titolari di un permesso di soggiorno di durata non inferiore ai 10 anni; essere maggiorenne e non essere nato prima del 1955; essere residente in un comune italiano non montano; non avere ricevuto in precedenza alcun contributo pubblico per l’acquisto di un immobile.
Chi ha intenzione di trasferirsi in montagna deve avere i requisiti necessari per la partecipazione al bando e avranno tempo di inviare la domanda con la dovuta documentazione fino al 15 dicembre 2021 entro le ore 12, in via telematica e nell’applicativo informatico il candidato dovrà dichiarare; i dati e i riferimenti anagrafici sia del beneficiario che del proprio nucleo famigliare; dove si trova l’immobile e delle sue pertinenze, con i dati catastali, l’intervento proposto e l’importo preventivato dell’investimento; l’indirizzo PEC dove ricevere le informazioni; la quota necessaria per l’intervento proposto e l’avvenuto pagamento della marca da bollo di 16 euro e indicare la data di emissione e il numero identificativo e tenendo da parte l’originale per eventuali controlli dell’Amministrazione regionale.
Senza dubbio decidere di trasferirsi in montagna porta dei vantaggi, quello principale di essere immersi nella natura e di trovare la pace e il silenzio che la città purtroppo non ti può offrire. Ma bisogna tener presente che tra gli obblighi c’è quello di trasferire la residenza nel nuovo comune montano del Piemonte e di mantenerla per almeno 10 anni.
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