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Non si ferma la corsa dei prezzi per la benzina. Dopo gli sconti del fine settimana sono previsti nuovi rincari: le rilevazioni di Staffetta Quotidiana hanno evidenziato un ritocco dei listini verso l’alto per quasi tutte le maggiori compagnie petrolifere. Rincari dunque per Eni, Esso, IP, Q8 e TotalErg, con aumenti sulla benzina compresi tra 0,4 centesimi (TotalErg) e 1,1 centesimi (Eni) e sul gasolio tra 0,5 centesimi (Esso e Q8) e 2 centesimi (IP). In modalità servito ora i prezzi consigliati sono aumentati di 0,6 centesimi per la benzina, che tocca 1,837 euro/litro, e di 1 centesimo per il diesel a 1,734 euro/litro.
Secondo Quotidianoenergia.it tutte le maggiori compagnie hanno stabilito nuovi rincari, a eccezione di Tamoil, defilata però sugli sconti al self service. Anche le no-logo hanno deciso per un aumento del prezzo. Questi i rincari nel dettaglio: Eni, benzina a + 1,2 cent euro/litro e diesel a + 1,3; Esso +1 e +0,5; Q8 +0,5 e +1; Total Erg rispettivamente +0,4 e +1 cent; IP +2 cent solo sul diesel.
L.C.
Bollette, a luglio rincari per elettricità e metano

In questo periodo di grave crisi economica, ecco che puntuali stanno per arrivare anche gli aumenti delle bollette a svuotare ancora di più, se mai fosse possibile, i portafogli degli italiani. Dal prossimo mese di luglio, infatti, l’Autorità per l’Energia avrebbe deciso, usiamo il condizionale perchè non c’è ancora l’ufficialità, di dare il via libera ai rincari sulle bollette di luce e gas. Secondo il centro studi Nomisma Energia, che ogni tre mesi tenta di anticipare le mosse dell’Authority, questi aumenti dovrebbero aggirarsi intorno al 2 per cento per quanto riguarda il gas e tra l’1 e l’1,5 per cento per la luce.
Come spiega Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, questi aumenti sono conseguenza dei rincari dei prezzi delle materie prime, soprattutto metano e petrolio, che si sono avuti nei mesi precedenti. Dall’autunno, però, grazie al calo già in atto della quotazione dell’oro nero, ci saranno riduzioni generalizzate dei prezzi delle materie prime e di conseguenza anche delle bollette.
Per quanto riguarda, però, gli aumenti delle tariffe di luce e gas, il Codacons preannuncia battaglia attraverso le parole del suo presidente Carlo Rienzi: ‘un intervento del governo è improrogabile. Solo lo scorso anno gli utenti italiani hanno dovuto subire rincari dell’11,2% per il gas e dell’8,5% per l’elettricità, contro una media europea dell’11% per il gas e del 6,3% per la luce. Ma nel 2012 è andata ancora peggio, e così adesso una famiglia media si ritrova oggi a pagare circa 103 euro in più rispetto allo scorso anno, senza contare i prossimi rincari che verranno decisi dell’Autorità per l’Energia. Il governo deve intervenire a sostegno delle famiglie perché luce e gas, essendo beni primari di cui cui cittadini non possono fare a meno, non possono subire rincari continui e di tale entità‘, ha spiegato Rienzi.
Ma chiudiamo con una bella notizia per tutti gli automobilisti. Nei prossimi giorni chi andrà a fare benzina troverà riduzioni dei prezzi di circa 5/10 centesimi al litro, conseguenza del sensibile calo internazionale della quotazione del petrolio. Per Tabarelli i listini dei carburanti potrebbero scendere sotto 1,8 euro per la benzina e sotto 1,7 per il gasolio. Staremo a vedere.
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