Gatti che cadono dal balcone e sopravvivono. Ma come fanno?
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Gatto cade dal balcone e sopravvive
Un gatto cade dal balcone e atterra su un'automobile. Il gatto è illeso, nonostante la caduta dall'alto, mentre il parabrezza del veicolo è distrutto. I gatti possono cadere da grandi altezze e sopravvivere. Eppure, se cadono da altezze intermedie, corrono un maggior rischio di morire. Come mai? Lo spiega la scienza, con la high-rise syndrome. Peccato che l'auto su cui è atterrato questo gatto non sia stata fortunata come il felino!
La cronaca è ricca di aneddoti su gatti che cadono dal balcone e sopravvivono. Sembrano storie incredibili, al limite della fantascienza, ma sono tutte vere. Il fenomeno è talmente sorprendente che gli americani hanno coniato un termine apposito per descriverlo. Si tratta della teoria “High Rise Syndrome“, ovvero, la sindrome della caduta dall’alto. Scopriamo insieme perché i gatti sopravvivono alle cadute.
Ebbene sì, numerosi sono gli episodi di gatti che cadono dal balcone e sopravvivono. La spiegazione di tale fenomeno è stata formulata dalla scienza e dalla teoria americana chiamata “High Rise Syndrome“. Una capacità felina simile è davvero da studiare, perciò numerose sono le ricerche scientifiche nell’ambito. Quindi, scopriamo insieme la sindrome della caduta dall’alto, che permette ai gatti di cadere da balconi e cornicioni, senza farsi un graffio.

High Rise Syndrome: cos’è
La teoria High Rise Syndrome cerca di spiegare come mai i gatti che cadono da grandi altezze sopravvivono, seppure riportando alcuni traumi. Nello specifico, fino al terzo piano di un edificio, se un gatto cade non si fa nulla. Fino al settimo, invece, il tasso di sopravvivenza è più basso. Paradossalmente, dal settimo piano in poi, le possibilità di sopravvivere alla caduta sono notevolmente maggiori, nonostante l’aumento di danni alle ossa. Per spiegare il fenomeno, alcune università statunitensi hanno fatto degli esperimenti, facendo cadere dei gatti da diverse altezze e filmando il volo; ovviamente, ad accogliere i partecipanti c’era un tappeto che garantiva la loro incolumità. Osservando i filmati, i ricercatori si sono accorti che, cadendo dalle grandi altezze, i gatti hanno il tempo di distendere completamente il corpo, in modo che la superficie d’impatto si allarghi il più possibile. Da altezze medie, il gatto non riesce a raggiungere questo particolare stato e si irrigidisce; di conseguenza, l’impatto col terreno è più violento e potenzialmente mortale.
Sugar, la gattina caduta dal 19o piano
Sarà anche vero che i gatti atterrano sempre in piedi ma fare un volo di 19 piani e non farsi nulla merita proprio di esser raccontato. Questa è la storia di Sugar , la gattina precipitata dal diciannovesimo piano di un grattacielo senza farsi neppure un graffio. Pare che l’animale abbia saltato giù dalla finestra che la sua padrona aveva lasciato aperto. Il primo a notarla sarebbe stato un vicino di casa quando si è visto passare davanti gli occhi una striscia bianca che somigliava a dello zucchero ma in realtà era la povera gattina.
Secondo la sua padrona, intervistata dai giornalisti della bbc, la gatta volante sarebbe stata miracolata. Non è la prima volta che si sentono di questi strani episodi in cui i gatti subiscono brutte cadute di questo tipo. Come spiega il professore di Biologia evolutiva dell’Havard University, i gatti mentre sono in caduta non rischiano quasi mai di farsi del male per via della posizione che assumono. Infatti, nel precipitare verso il basso, allargano le loro zampe creando un effetto paracadute che rende cosi l’impatto con il terreno molto lieve. Tuttavia non si potrebbe garantire la stessa sicurezza per il trauma che potrebbero subire nel cadere.
Foto di doviende
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